CULTURA
Uno schiaffo all'arte di Palermo: la "Santa Morte" di Palminteri vittima dei vandali
Dono dell'artista palermitano, incastonata nel cuore di piazza Garraffello, l'opera è stata vittima dei vandali che ne hanno coperto il volto: Palermo piange la "Santa Morte"
L'opera "La Santa Morte" di Igor Scalisi Palminteri, dopo lo sfregio
Commenta così lo sfregio alla sua opera l'artista Igor Scalisi Palminteri: la "Santa Morte" di piazza Garraffello, donata dall'artista alla città di Palermo nel mese di giugno (ne avevamo parlato qui), è stata vandalizzata.
Il volto, il teschio di quell'opera realizzata su una porta di legno alta circa tre metri e larga due, è stato coperto con la vernice spray nera.
Così, l'arte sociale di Igor Scalisi Palminteri, che ultimamente ha regalato molte opere alla città, torna a far parlare di sè suo malgrado.
È la seconda opera dell'artista palermitano che viene sfregiata, la prima era quella realizzata sul New Jersey dei Quattro Canti di città, omaggio a Sacko Soumayla, il sindacalista maliano ucciso in Calabria.
E oggi Palermo piange un altro sfregio all'estro creativo di questo eclettico e sensibile artista che tra santi e migranti non lascia mai indifferenti davanti alle sue opere: la Santa Morte, realizzata a giugno, quando fu coinvolto insieme ad altri artisti in Vucciria per far vivere e rivivere un luogo simbolo di Palermo, è stata offesa da un atto ingeneroso.
La morte rappresentata da Igor va (o forse dovremmo dire andava?) oltre la visione del vissuto collettivo, una morte che non è mai nemica ma parte stessa del processo delle nostre vite.
Santa morte appunto.
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