CRONACA
Una Gigafactory e mille posti di lavoro: cosa c'è da sapere sul progetto milionario di Enel in Sicilia
Prevista la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo di 42 mila metri quadrati. Il progetto di potenziamento di 3SUN è una leva per rilanciare l’economia
“La fabbrica del sole” di Enel Green Power, nata a Catania nel 2010
L’obiettivo del progetto presentato al sindaco di Catania Salvo Pogliese e ai dirigenti tecnici del Comune e che verrà realizzato con un partner industriale di rilievo, è quello aumentare la produzione attuale fino 3 GW/annui di pannelli fotovoltaici per raggiungere significativi benefici di competitività e richiederà 500 milioni di euro di investimenti, finalizzati a iniziare la produzione nel secondo semestre 2022.
Vi spieghiamo quali: il rilancio dell’industria FV (fotovoltaica) in Europa ed Italia, assicurando un posizionamento su una filiera strategica e riequilibrando la bilancia dei pagamenti: creare una Gigafactory locale ridurrebbe il dominio cinese, con parte significativa degli investimenti in moduli FV (50+ miliardi di Euro) destinati a restare in Europa da oggi al 2040.
Il rilancio di professionalità e impiego a livello Italiano e Sicilia. Per il funzionamento e conduzione della Gigafactory sono previsti circa 800/1000 posti di lavoro complessivi (comprensivi degli attuali 300 lavoratori esistenti) diretti e altrettanti indiretti. Inoltre il porto di Catania beneficerebbe di un incremento di volumi, diventando un porto rilevante per il contesto Italiano.
E ci saranno benefici economici a livello nazionale e locale in quanto la Gigafactory contribuirà per oltre 250 milioni di euro di gettito fiscale da IRES, IRAP e IMU. Ulteriori benefici verranno dall’acquisto di materiali e macchinari da venditori italiani, previsti per un totale di circa 200 milioni di Euro.
Ulteriori benefici verranno dall’acquisto di materiali e macchinari da venditori italiani, previsti per un totale di circa 200 milioni di Euro. «Il progetto di potenziamento di 3SUN - continua Enel - è una leva per rilanciare l’economia italiana e europea dopo la pandemia del Covid, portando soluzioni sostenibili in un’industria ampiamente strategica e promettente come il fotovoltaico che si svilupperà al meglio nel distretto industriale dell’hi-tech di Catania, contribuendo in maniera sostanziale alla riduzione delle emissioni inquinanti.
Secondo le indicazioni dei proponenti, il progetto potrebbe beneficiare di un supporto istituzionale attraverso meccanismi di grant e funding, con l’ambizione di portare l’Italia e la Sicilia verso un ruolo centrale nel settore strategico del fotovoltaico contrastando l’incidenza ora dominante del mercato cinese».
«Catania – ha detto il sindaco Salvo Pogliese - si conferma sempre più una città attrattiva per gli investimenti soprattutto nel settore dell’hi-tech con ricadute occupazionali importanti. Noi –ha ribadito il primo cittadino- per quanto ci riguarda, faremo tutto nei tempi e nei modi più rapidi possibili per dare a Catania questa importante opportunità di sviluppo nel fotovoltaico e dell’industria eco sostenibile al nostro territorio».
Non si hanno date certe ma pare che la realizzazione del grande stabilimento di produzione di celle e moduli fotovoltaici nell’area del modulo 3 Sun dovrebbe iniziare prima di quanto si pensi. Il contratto con il partner segreto potrebbe infatti chiudersi nel giro di qualche settimana.
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