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Un rifugio di pace e bellezza in Sicilia: dov'è il (piccolo) borgo dal passato millenario

Ogni scorcio offre una vista mozzafiato e ogni incontro con gli abitanti del luogo è un’opportunità per scoprire storie e tradizioni che si tramandano da generazioni

Viviana Ragusa
Graphic designer
  • 4 settembre 2024

Il Borgo di Mili San Pietro

Nella provincia di Messina c’è un luogo dal passato millenario, in cui ogni pietra racconta una storia e ogni angolo nasconde un segreto. Mili San Pietro, un piccolo borgo sui Monti Peloritani, è un rifugio di pace e bellezza.

Qui, tra le stradine acciottolate e le antiche chiese, si respira un’aria di serenità e di mistero, come se il passato e il presente si fondessero in un abbraccio eterno.

Ogni scorcio offre una vista mozzafiato e ogni incontro con gli abitanti del luogo è un’opportunità per scoprire storie e tradizioni che si tramandano da generazioni. Visitare Mili San Pietro è come fare un viaggio nel cuore autentico della Sicilia, dove gli occhi e il cuore si riempiono di meraviglia.

La prima curiosità su Mili San Pietro riguarda il nome, che deriva dal greco μηλον (mèlon o mìlon in bizantino) e significa “ovino”, interpretabile come “terra del pascolo”. Il primo termine, quindi, è associato alla connotazione agreste del luogo, mentre “San Pietro” si riferisce all’omonimo apostolo, patrono del luogo.
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Questa traduzione è stata possibile grazie a un’attenta analisi di alcuni codici greci custoditi nella Biblioteca apostolica vaticana a Roma, ma il borgo è noto anche come Mili Superiore, dal momento che si trova più in alto rispetto ai paesi Mili San Marco (soprannominato Mili Inferiore) e Mili Marina.

Le origini del villaggio risalgono al periodo bizantino, quando i primi insediamenti di contadini iniziarono a sorgere intorno all'abbazia di Santa Maria, sfruttando le vaste terre che ne facevano parte. Dopo la dominazione araba, il normanno Gran Conte Ruggero fece ricostruire la chiesa e il monastero nel 1092, dove fu sepolto suo figlio illegittimo, Giordano.

Nei primi anni del Quattrocento, con una nuova ristrutturazione e con l’ampliamento dell'abbazia, si favorì un aumento significativo della popolazione e un ulteriore sviluppo del villaggio. L’edificio, che si trova a valle del centro abitato, nel corso dei secoli è stato un centro spirituale e culturale.

Oltre all'abbazia, Mili San Pietro vanta altre testimonianze architettoniche di grande interesse. Tra queste spicca la Chiesa di San Pietro, demolita nel 1937 e ricostruita circa due decenni dopo.

La facciata è caratterizzata da linee semplici ma eleganti, mentre l'interno custodisce preziose opere d'arte, tra cui dipinti e statue sacre. Oltre al notevole patrimonio architettonico, è importante sottolineare che, nonostante le ridotte dimensioni, Mili San Pietro è un borgo vivace e ricco di tradizioni.

Tra le festività più sentite è da ricordare sicuramente la festa del patrono, che si celebra il 29 giugno e prevede una processione tra le vie del paese. La prima domenica di settembre, invece, si festeggia il compatrono, San Sostene martire. A Mili San Pietro sono importanti anche le celebrazioni legate al periodo natalizio.

Durante la Settimana Santa, il borgo si anima con la novena e con una processione notturna, accompagnata dal suono tradizionale della ciaramedda e dall'evento noto come Il Presepe Miloto.

Il Giovedì Santo si allestisce l'altare del sepolcro nella chiesa parrocchiale e il giorno dopo è il turno della processione delle "varette".

Dal 2015, l'evento noto come Cultural Day è organizzato dall'Associazione Ionio- Circolo Arci e dalla Pro Loco Messina Sud e si svolge ogni anno nel mese di maggio con la partecipazione del Gruppo di Rievocazione Storica - Mili San Pietro.

Questo evento mira principalmente a promuovere la Chiesa di Santa Maria. La manifestazione offre una ricca esperienza che combina storia, cultura, gastronomia e usanze locali.

Solitamente il programma include musica tradizionale, un concorso fotografico dedicato alla chiesa, visite guidate e degustazioni di antichi piatti che venivano consumati anticamente nell'abbazia.

Essendo circondato da colline ricche di oliveti, vigneti, agrumeti e boschi, Mili San Pietro vanta anche una buona produzione di olio e vino. La raccolta delle olive è una tradizione radicata e rappresenta ancora oggi un momento di aggregazione per la comunità.

Il torrente Mili, con le sue acque cristalline, attraversa il borgo e la valle, creando scenari pittoreschi ideali per escursioni e passeggiate, rendendo Mili San Pietro un luogo perfetto per chi cerca tranquillità e contatto con la natura.

In sostanza, Mili San Pietro è un luogo dove la storia, la cultura e la natura si fondono in un'unica, affascinante realtà. Visitare Mili San Pietro significa fare un tuffo in un mondo dove le tradizioni sono ancora vive e la bellezza della natura domina incontrastata.
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