CRONACA
Un piccolo gesto fa "rifiorire" una piazza in centro: l'iniziativa (dei cittadini) a Palermo
Donare una pianta per far "rifiorire" un rettangolo di verde che, da poco, ha ritrovato nuova vita grazie all’intervento di un gruppo di palermitani
Una precedente iniziativa del Movimento Idea e Azione in piazza Magione
L’appuntamento è venerdì 12 luglio alle 21 di fronte all’Oratorio dei Bianchi: al centro della piazza sorge infatti un rettangolo di verde che, da poco, ha ritrovato nuova vita grazie all’intervento di un gruppo di cittadini. Le piante in vaso donate verranno disposte lungo il perimetro di questo spazio, a sancire la sua “rinascita” e restituzione alla città in un percorso che vedrà i cittadini del luogo, da quel momento in poi, prendersene cura.
A seguire, in occasione dei festeggiamenti per il 400esimo “Festino”, gli artisti Cristian Pancaro, Sebastiano Zizzo e Arturo Di Natale reciteranno i canti tradizionali del "Triunfu di Santa Rosalia”.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comitato Piazza Magione, il Comitato Kalsa, la Parrocchia di Santa Maria della Pietà e il centro di ascolto Oratorio Vivo.
Così, una mattina di maggio, su iniziativa della stessa Idea e Azione, dei comitati Kalsa e Magione e della presidenza della Prima Circoscrizione, un gruppo di cittadini si è riunita per liberare questo spazio da rami secchi ed erbacce accumulatesi nel corso degli anni.
È stata – commenta Di Baudo – un’esperienza di cittadinanza attiva, di ritrovata cura per la nostra città; ma non soltanto, perché ha visto la partecipazione dei nostri "affidati" e "messi alla prova"».
Da anni, infatti, il Movimento Idea e Azione, in convenzione con il Tribunale e l’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna di Palermo, gestisce i percorsi di esecuzione penale esterna di "messi alla prova", "affidati" e "semiliberi" in un’ottica di piena reintegrazione nella società. Uno degli strumenti è il progetto "Adottiamo il decoro", che consiste nella pulizia e manutenzione delle parti esterne e del verde di scuole e chiese, nella cura di aree verdi e nello sgombero di ingombranti abusivi, al fine di responsabilizzare l’individuo e la comunità rispetto alla cura dei beni pubblici.
«La nostra intenzione – conclude Di Baudo – è quella di avviare un dialogo con i cittadini e i comitati per scegliere del futuro di questo spazio, perché la comunità tutta possa sentirlo di nuovo suo. Tanti sono i possibili usi a cui si potrebbe destinare, ma è fondamentale che ogni decisione avvenga nell’ambito di un percorso condiviso».
Per maggiori informazioni contattare, preferibilmente via Whatsapp, i numeri 392 8276054 o 331 3969200.
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