ATTUALITÀ
Un "muro della gentilezza" con vestiti per chi ne ha bisogno: dove farlo a Palermo?
Si attrezzano "armadi solidali" per le strade cittadine per aiutare i disagiati che possono prendere indumenti gratis dove si potrebbe fare a Palermo?
Il muro della gentilezza a Uppsala (Svezia)
Il progetto, meglio conosciuto sul web come “The wall of kindness” (“Il muro della gentilezza”), è un’opera di beneficienza per aiutare i più bisognosi.
Chiunque può appendere vestiti, cappotti ed ogni altro genere di indumento usato, che poi possono essere gratuitamente presi all’occorrenza dai meno fortunati.
Questa urban charity works (opera di beneficienza urbana) pare sia nata dall’idea di un anonimo israeliano, ma grazie all’aiuto del web ha fatto in fretta ad espandersi anche in Cina e da pochissimo anche in Svezia, dove nella cittadina di Uppsala una agenzia immobiliare, che si è resa autonomamente sponsor del progetto, ha montato ed allestito in un angolo di strada un altro muro della gentilezza tutto ben illuminato.
Sul fronte di ogni muro della gentilezza capeggia il motto dell’iniziativa “Lascialo se non ne hai bisogno” (“Leave if you don’t need it”).
Che siano cappotti, vestiti, pantaloni, scarpe, libri o persino pezzi di arredamento dismessi, l’idea non solo è tanto bella quanto altruistica ma è anche facilmente realizzabile e a costo zero. E quindi perché non farlo anche a Palermo?
Tuttavia, al fine di evitare (come spesso purtroppo accade, non solo a Palermo) che lo spirito benefico ed altruistico dell’iniziativa venga sabotato dal “furbone” di turno o dal maleducato ancora a piede libero, è quindi assolutamente consigliato ed opportuno che per la realizzazione di un muro della gentilezza anche a Palermo che vengano prese alcune semplici precauzioni di base.
L’ideale, infatti, per installare una parete attrezzata a mò di cabina armadio, sono sicuramente posti o angoli della città che siano ben illuminati e controllati, magari anche vicino a qualche stazione delle forze dell’ordine o qualche sede comunale che si offra volontaria per offrire il proprio presidio a questa installazione benefica, e sempre che ciò possa servire da deterrente alle cattive intenzioni altrui.
A Roma, per esempio, l’esperimento del muro della gentilezza è tristemente fallito, dopo essere stato abbandonato e diventato un luogo di degrado
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