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Un gemellaggio "artistico" tra periferie: lo Sperone chiama il quartiere 167 di Lecce

Un'esperienza che nasce dal basso. Due periferie ma soprattutto due comunità che si confronteranno e sperimenteranno insieme. Per realizzare questo progetto è stato accesa una campagna di crowdfunding

  • 24 dicembre 2021

Un murale del progetto Sperone 167

"Ciascuno cresce solo se sognato" è l'ultimo verso di una poesia di Danilo Dolci, vuol dire immaginare gli altri come ora non sono. Avere la ferma convinzione che è possibile cambiare la realtà quando si prende coscienza delle proprie capacità e delle proprie risorse. E proprio a questo si pensa quando si sente parlare della nuova e grande sfida che unisce con un filo immaginario due periferie italiane, un filo che diventa trama che tesse speranze e sogni dei ragazzi che le abitano.

"Sperone167" è un progetto, un’esperienza che nasce dalla sinergia tra l’artista siciliano Igor Scalisi Palminteri, Afea Art & Rooms struttura ricettiva e incubatore artistico del capoluogo siciliano e l’artista salentino CHEKOS della 167/ B Street, laboratorio urbano leccese.

L’arte, quella libera e aperta a tutti capace di modificare i contesti urbani rivitalizzandoli e riqualificandoli, lontana dai musei e dalle sedi istituzionali, diventa connettore tra due città, tra Palermo e Lecce, ma anche tra due periferie quella dello Sperone e del quartiere 167, ma soprattutto tra due comunità che si confronteranno e sperimenteranno insieme.
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Igor Scalisi Palminteri ed i ragazzi dello Sperone andranno a trovare e dialogheranno con il quartiere 167 di Lecce, e Chekos, dal Salento si sposterà con altrettanti ragazzi a Palermo, allo Sperone. Entrambi i gruppi porteranno in questi luoghi testimonianza dei rispettivi linguaggi artistici e della cultura dei propri territori.

I ragazzi coinvolti nel progetto fanno parte delle comunità scolastiche dei due territori, attraverso la collaborazione con gli Istituti Comprensivi “Sperone-Pertini” di Palermo e “G. Stomeo – P. Zimbalo” di Lecce, questo è necessario per rendere le bambine e i bambini delle aree coinvolte protagonisti delle azioni che modificheranno il volto dei loro luoghi del quotidiano, attraverso attività laboratoriali nelle due scuole e scambi tra le stesse; la comunità locale, attraverso uno spettacolare evento di lancio con il contributo di un visual mapping di Odd Agency; la comunità turistica, sempre più alla ricerca di esperienze di rigenerazione, che possano creare interesse verso luoghi normalmente esclusi dagli itinerari contribuendo a decongestionare i centri storici, ormai saturi.

«Per noi è importante che questi ragazzi abbiano un'occasione di crescita - dice Igor Scalisi Palminteri - regaleremo due opere murarie alle due periferie. E visto che ci teniamo molto che nessuno si faccia la campagna elettorale sullo Sperone non c'è nessun finanziamento pubblico, è un'esperienza che nasce dal basso. Vogliamo tenere accesi i riflettori sullo Sperone e sulle periferie, il percorso è inverso non è dal centro alla periferia ma dalla periferia al centro, per mettere al centro lo Sperone e il quartiere 167. Questo scambio, una sorta di gemellaggio, avverrebbe in primavera, vorremmo che la città fosse parte integrante del progetto e che sostenga questo percorso»

Per realizzare questo progetto che ha più le sembianze di un grande sogno collettivo di crescita di una comunità grazie all'arte, è stato accesa una campagna di crowdfunding alla quale tutti i cittadini di palermo e di qualsiasi altra città possono partecipare, in cambio si riceveranno dei regali, dalla calamita “Sangu e Latti” offerta dall'associazione "L'arte di crescere odv", alla shopper Sperone167 realizzata dalla Sartoria Sociale, passando per la mattonella Sperone167 creata da Lo Studiolo, ma anche l'acquarello realizzato da Igor Scalisi Palminteri e da Chekos.

Chiunque abbia voglia di sostenere questo progetto può avere in cambio uno di questi oggetti, oltre al grandissimo regalo che si farebbe a tutti e a tutti qualora si raggiungesse la cifra sperata.
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