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Un angolo di Sicilia raccontato da una guida francese: storie e misteri del borgo di Erice

Jean Paul Barreaud, poliedrica guida culturale francese, in Sicilia dai primi anni '80, racconta un altro angolo unico della Sicilia. Ecco il borgo di Erice

Balarm
La redazione
  • 28 gennaio 2021

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«I Romani avevano della popolazione di Erice il più grande rispetto, poiché nata da stirpe Troiana e più precisamente legata ad Enea, fondatore di Roma. Così fu eretto a Roma, dopo le guerre puniche, un santuario dedicato alla Venere Ericina, mentre le città ribelli di Sicilia erano vessate da un'imposta annua in oro da versare al tempio…».

Jean Paul Barreaud, poliedrica guida culturale francese, in Sicilia dai primi anni '80, racconta un altro angolo unico dell’Isola di cui svelare storie e misteri, usanze, tradizioni, elementi culturali e religiosi.

Si tratta di Erice, il piccolo e peculiare borgo in provincia di Trapani.

Partendo dalle origini della fondazione del sito, Barreaud ripercorre le tappe più salienti, da Enea fino all’attuale definizione.

Spesso avvolto dalla nebbia, e dunque ancor più evocativo come luogo, Erice custodisce tracce pagane, religiose e tradizionali - compreso il tempio eretto in onore di Venere, la così detta Venere Ericina - veramente uniche.

Dall’interno, ma anche dall’alto, Erice viene mostrata in tutta la sua imponenza e raccontata nel suo essere città ebraica, con un antico acquedotto, torri di avvistamento dalle mura e con le 12 strutture tra chiese e conventi.

Il video è sottotitolato in inglese e francese.
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