SCUOLA E UNIVERSITÀ
Tutti in palestra (era ora): la preside che "reinventa" il Margherita Hack a Palermo
Tiziana Dino, dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Margherita Hack a Palermo, ci racconta degli spazi della scuola: gli aggiornamenti sulla mensa
Preside Tiziana Dino dell'Istituto Comprensivo Magherita Hack
Siamo in contatto con la preside costantemente che ci dà notizia su alcune criticità che sono state riscontrate recentemente in merito soprattutto al servizio della mensa.
«La Magherita Hack è una scuola con una particolare inclinazione artistica e sportiva. Abbiamo tanti progetti all'attivo e avendo aderito ai vari Pnrr di formazione linguistica abbiamo ottenuto l'opportunità di organizzare dei corsi non soltanto d'inglese, ma anche di spagnolo (che è la seconda lingua comunitaria) e francese - ci dice Tiziana Dino -.
Anche se si tratta di un istituto compresivo, si cerca di adattare le varie iniziative a tutte le età modificando di conseguenza un po' l'appoccio dal momento che ci riferiamo ad alunni dell'infanzia, della scuola primaria e secondaria».
Sebbene sia una scuola colma di risorse, svariate macanze sono state riscontrate nel corso del tempo e una di queste è stata appena "restituita" all'istituto: la palestra tanto desiderata dopo 12 anni è stata riaperta e intitolata al ciclista e dirigente sportivo Gino Bartali presso il plesso Paulsen.
«È uno spazio per cui abbiamo lottato insieme ai genitori così come è stato per la mensa. I locali sono stati ristrutturati e temevamo che non ci venissero consegnati. Prima avevamo soltanto un'auletta in cui poter svolgere degli esercizi statici, ma non bastava», continua Tiziana Dino.
Ci si augura che la palestra possa restare aperta anche oltre l'orario scolastico. A causa di infiltrazioni e problemi strutturali è stata inagibile per tanto tempo ed è stato un disagio decisamente complesso da gestire per via anche di mancanze didattiche da sopperire.
Il movimento è una disciplina che è stata potenziata alla Margherita Hack soprattutto dopo questa novità. Sono tanti i progetti di sport che coinvolgono sia la primaria che la secondaria come pallanuoto, pallavolo e calcio a 5.
«Anche la mensa è stata fortemente voluta ed è stata rimessa in piedi con i fondi Pnrr del Comune. L'obiettivo che ci siamo posti è quello di preparare i pasti in mensa così che il cibo non venga più dall'esterno grazie alla presenza della cella frigorifera, della dispensa e ovviamente della cucina interna».
La mensa è prevista per due classi dell'infanzia e per sette della primaria. Secondo alcuni aggiornamenti, la mensa verrà riaperta a breve: «Nelle prossime settimane anche questo spazio verrà restituito all'istituto.
Per ragioni burocratiche il servizio ancora non è stato attivato, ma ci stiamo impegnando per mettere in sicurezza tutto». Nonostante la mensa disponga di tutto, attualmente vengono distribuiti panini confezionati per i ragazzi nell'attesa che venga attivata la cucina interna e così l'intero servizio.
Quello di "uniformare" i percorsi didattici per tutte le età è un'iniziativa che garantisce continuità e pone le basi per un processo educativo importante qualora gli studenti frequentino già da piccolissimi l'istituto o proseguano lì.
«Un tema discusso è stato anche quello dei viaggi d'istruzione prolungati e in questo la scuola primaria è stata più coinvolta. Inizialmente c’era più timore tra gli insegnanti e negli anni ho incoraggiato le docenti con viaggi di 2 giorni. Adesso sono previste delle gite di questo tipo anche per i bambini».
Con le dovute accortezze, si cerca di responsabilizzare i più piccoli conferendogli delle esperienze di crescita irripetibili.
Non manca la musica, motore della scuola mosso dalla caparbietà e dedizione dell'orchestra formata da alunni di varie classi e presente ai vari eventi.
«Grazie alla professoressa Richichi è stato pensato questo corso apprezzatissimo dagli alunni. Noi offriamo la possibilità di studiare la fisarmonica, il violino, il pianoforte e il sassofono», prosegue così la dirigente scolastica.
Lo sguardo al futuro c'è sempre, e non può mancare un corso basato sul digital painting. Con il pc vengono realizzati disegni attraverso un software, ma non solo. È stato portato avanti un progetto sul coding di informatica per far conoscere questo mondo in continuo divenire.
Anche legalità e cyberbullismo sono argomenti particolarmente significativi per la scuola. Infatti sono numerosi i laboratori che affrontano queste tematiche. Grazie anche all'iniziativa "Ioleggoperché", i ragazzi sono andati alla Feltrinelli per una mattinata all'insegna della lettura e del confronto.
«Ricordo ancora quando sono venuta in questa scuola la prima volta. Non ero proprio all'inizio del mio percorso lavorativo e avevo già esperienza in materia, ma mi hanno colpito subito il territorio e i docenti. Ho visto crescere un istituto che negli anni è cambiato tantissimo.
Appena arrivata ho visto che c'era una divisione tra i vari indirizzi che adesso non c'è più grazie all'adattamento dell'offerta formativa per tutti di cui si parlava prima.
Qui gli alunni sono molto seguiti dai genitori con cui c'è un rapporto di corresponsabilità e di rispetto. Vado spesso nelle classi perché ci tengo a conoscere direttamente gli studenti e a sapere cosa accade nelle aule.
Ormai anche i più piccoli mi riconoscono e mi dicono sempre "ciao preside!". Quello è un momento davvero bello della giornata».
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