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Tra classici e nuove scoperte: la nuova stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana

Direttori e solisti di fama internazionale si alternano sul palco del teatro Politeama per incantare il pubblico. I 28 appuntamenti dell'Orchestra Sinfonica Siciliana

Balarm
La redazione
  • 4 ottobre 2024

Il direttore d'orchestra Donato Renzetti

La musica a Palermo rinnova il suo incontro con il pubblico.

La 65esima stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana si apre con una serie di appuntamenti che, da novembre a giugno, celebrano la grande tradizione sinfonica e il talento artistico di direttori e solisti di fama internazionale.

Il teatro Politeama Garibaldi di Palermo, come da tradizione, è il cuore pulsante di questo viaggio musicale, offrendo 28 programmi settimanali che spaziano dalle pagine più celebri del repertorio classico a composizioni meno conosciute, ma altrettanto affascinanti.

Ai programmi settimanali nei consueti concerti del venerdì sera (ore 21.15) e del sabato pomeriggio (ore 17.30), si aggiungono due appuntamenti “in anteprima” oltre al Concerto di Natale e a quello di Capodanno.

I concerti della 65a Stagione sono programmati al Politeama Garibaldi salvo le eccezioni del 2 e 3 novembre e del 26 e 27 aprile, il venerdì alle ore 21.00 e il sabato alle ore 17.30.
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INFO BIGLIETTI E ABBONAMENTI
I biglietti sono acquistabili online sul sito web dell'Orchestra Sinfonica Siciliana o sulla piattaforma Vivatiket.

Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il 091 6072532 o il 091 6072533, scrivere una mail a biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it oppure recarsi presso il Botteghino Politeama Garibaldi (in piazza Ruggiero Settimo), aperto al pubblico per la campagna abbonamenti dal 2 ottobre al 10 novembre dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 16.00, il venerdì dalle 9.30 alle 14.00, il sabato e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e nelle giornate di concerto un’ora prima dell’inizio dello stesso.

Gli abbonati 2023-2024 hanno la possibilità di richiedere il rinnovo dal 2 al 16 ottobre 2024. I nuovi abbonamenti, invece, sono disponibili dal 17 ottobre 2024.

Gli abbonamenti a 28 concerti hanno un costo variabile:
- Intero: da 220 a 346 euro
- Ridotto -20% (over 65, docenti e convenzioni): da 176 a 277 euro
- Ridotto -50% (studenti e disabili con accompagnatore): da 110 a 173 euro

Il costo dei biglietti per i singoli concerti:
- Intero: da 18 a 30 euro
- Ridotto -20% (abbonati, docenti e convenzioni): da 14 a 24 euro
- Ridotto -50% (abbonati, docenti e convenzioni): da 9 a 15 euro

I biglietti per il concerto di Natale hanno un costo da 25 a 35 euro (intero), da 20 a 30 euro (ridotto).
I biglietti per il concerto di Capodanno hanno un costo da 50 a 70 euro (intero), da 40 a 60 euro (ridotto).
I biglietti per concerti Anteprima hanno un costo da 10 a 20 euro (intero), da 5 a 15 euro (ridotto).

Per ricevere informazioni sulle convenzioni scrivere a info@orchestrasinfonicasiciliana.it

IL PROGRAMMA

Novembre 2024
Gli appuntamenti inaugurali sono preceduti da due anteprime che hanno per protagonisti altrettanti artisti d’eccezione: il violoncellista e compositore palermitano Giovanni Sollima (25 e 26 ottobre) impegnato tra l’altro nel Concerto n. 2 di Franz Joseph Haydn e nei suoi Folktales in prima a Palermo. Successivamente sale sul palcoscenico, sempre come direttore e solista, il pianista Alexander Lonquich (2 e 3 novembre) impegnato nel Concerto n. 27 Kv595 di Mozart e nella Sinfonia n. 2 op. 73 di Brahms.

Si comincia ufficialmente l’8 e il 9 novembre con la Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler, pagina di grande respiro e intensità diretta da Hartmut Haenchen con la partecipazione del contralto Anke Vondung.

Dopo l’inaugurazione dedicata a Mahler, la Stagione prosegue col primo appuntamento caratterizzato anche da pagine rare. Il 15 e 16 novembre Carlo Rizzi dirige un concerto incentrato su pagine sinfoniche dalle opere di Puccini ma affiancate da brani meno frequentati di Pizzetti per terminare con le celeberrime Feste romane di Respighi.

Ancora una pagina monumentale il 22 e 23 novembre, con Lü Jia a dirigere la Settima di Bruckner. Dopo i concerti del 29 e 30 novembre, diretti da Ryan McAdams con Benedetto Lupo al pianoforte.

Dicembre 2024
Il 6 e 7 dicembre il concerto diretto da Markus Stenz. L’anno pucciniano si chiude il 13 e 14 dicembre col direttore palermitano Andrea Licata e un nutrito cast di solisti vocali impegnati in un ritratto del compositore comprendente brani da tutte le opere.

Dopo il Concerto di Natale del 20 dicembre, diretto da Riccardo Scilipoti con la presenza del coro di voci bianche.

Gennaio 2025
Il Concerto di Capodanno è diretto da Peter Guth con un programma “tutto viennese”.

Si riprende il 10 e 11 gennaio con Francesco Cilluffo e il Trio di Parma, impegnati nel Triplo Concerto di Beethoven e in sublimi pagine di Benjamin Britten. Ancora Novecento storico il 17 e 18 gennaio col direttore Christian Arming e la violinista Anna Tifu che eseguono pagine di Erich Wolfgang Korngold e Alexander Zemlinski.

Il 24 e 25 gennaio tornano Ryan McAdams e il grande pianista Mikhail Pletnev per proseguire la loro esplorazione della produzione pianistica di Rachmaninov. Infine i concerti del 31 gennaio e 1 febbraio diretti da Jonathan Webb.

Febbraio 2025
Dopo Jonathan Webb, il 7 e 8 febbraio è il turno dei concerti diretti da Ion Marin, accomunati dalla presenza preponderante di musica francese, tra cui le Nuits d’été di Berlioz con il mezzosoprano Anna Lucia Richter.

Il 14 e 15 febbraio il direttore Ramon Tebar è protagonista di un curioso viaggio musicale in Spagna con pagine di Chapi, Granados, Falla, Soutullo, Turina, Giménez, Chabrier e Bizet. Il 21 e 22 febbraio (diretto da Marcin Nałęcz-Niesiołowski con Alessandro Taverna al pianoforte) il Quinto Concerto di Beethoven e una Fantasia di Paderewski incorniciano la prima esecuzione a Palermo di Maggese di Filippo Del Corno. Carlo Rizzi torna il 28 febbraio e l'1 marzo.

Marzo 2025
Il ritorno di Carlo Rizzi è seguito il 7 e 8 marzo da Jordi Bernàcer, dopodiché il 14 e 15 marzo il direttore Donato Renzetti e la violoncellista Miriam Prandi propongono una nuova panoramica sul primo Novecento italiano con pagine di Respighi e Ghedini.

Ancora violoncello il 21 e 22 marzo con Damiano Scarpa diretto da Hansjörg Albrecht in un programma interamente dedicato a Richard Strauss. Il 28 e 29 marzo l’esplorazione del Modernismo continua tra Francia e Russia col direttore Jérémie Rhorer.

Aprile 2025
Il 4 e 5 aprile è la volta della Nona Sinfonia di Mahler diretta da Nicola Luisotti e l’11 e 12 aprile spazio a tre celebri pagine di Respighi, Ravel e Musorgskij dirette da Daniele Callegari.

Imperdibile l’appuntamento pasquale, il 18 e 19 aprile, con Lothar Koenigs impegnato nella Passione secondo Giovanni di Bach insieme a un cast di specialisti.

Il 26 e 27 aprile Francesco Ivan Ciampa interpreta altre rare pagine sinfoniche di Respighi e Bizet.

Maggio 2025
Il 2 e 3 maggio arriva Diego Matheuz con Massimo La Rosa come trombone solista per il Concerto di Rota e poi la Quinta Sinfonia di Mahler.

Il 9 e 10 maggio torna Hartmut Haenchen insieme al soprano Miah Persson in una serata dedicata ancora una volta a Richard Strauss con i Vier letzte Lieder, mentre il 16 e 17 maggio il Politeama risuona di timbri ungheresi con Alfred Eschwe impegnato a dirigere pagine di Bartók e Kodály.

In cartellone è prevista anche un’opera in forma di concerto, il 23 e 24 maggio, "Jone", ossia "L’ultimo giorno di Pompei" del palermitano Errico Petrella, su libretto di Giovanni Peruzzini, tratto dal romanzo di Edward Bulwer-Lytton "Gli ultimi giorni di Pompei" con la direzione di Massimiliano Stefanelli e un nutrito cast di solisti vocali.

L’Est musicale europeo è ancora protagonista il 30 e 31 maggio con Karen Durgarian e Artak Asatryan solista al duduk (strumento a fiato della tradizione armena) impegnati in pagine di Arutiunian, Arakelian e Chačaturjan.

Giugno 2025
Si torna, anche musicalmente, in Sicilia per l’ultimo concerto di stagione, il 6 e 7 giugno, con Daniel Oren e il mezzosoprano Annalisa Stroppa impegnati in pagine di Bellini e Verdi (la struggente sinfonia dei Vespri siciliani) e le più rare partiture di Martucci.
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