"Terremoto Zacco" a Palermo, altri 5 con lui via da Forza Italia: che cosa succede
Dopo la decisione dell'appena riconfermato presidente della VI Commissione di lasciare gli azzurri, alcuni consiglieri di circoscrizione lo seguono. Di che si tratta

Ottavio Zacco, presidente della Commissione Attività Produttive di Palermo
«Sono in sofferenza da otto mesi dentro Forza Italia - dice Zacco a Balarm -. Sono stato un uomo di partito fino all'ultimo, lo dimostra la campagna elettorale alle europee a cui ho partecipato come fossi stato io stesso candidato. Devo riconoscere che il presidente Schifani e il segretario provinciale Alongi mi hanno dato supporto, ma non c'erno più le condizioni per restare».
La sua scelta, comunicata a margine della sua riconferma a presidente della Commissione, ha provocato un piccolo "sisma" tra le file dei rappresentanti azzurri del territorio, soprattutto della Prima Circoscrizione: seguono infatti la decisione di Zacco i consiglieri Toti Sorci, Antonino Valenti, Massimo La Corte e Francesco Tramuto.
Tuttavia, riteniamo che le scelte politiche adottate in ambito locale non siano più in linea con la visione e gli impegni che ci siamo assunti nei confronti del nostro territorio e dei nostri elettori».
Stessa sorte anche per il consigliere dell’VIII Circoscrizione Alessandro Benincasa.
Oltre alle prese si posizione e alla scelte esplicite di campo, Zacco ringrazia in un post su Facebook anche «i numerosi amici che hanno condiviso con me questa scelta molto sofferta, ma necessaria per continuare a lavorare per la città e svolgere il ruolo per cui sono stato votato, senza passare giornate intere a difendermi da attacchi strumentali da chi gestisce il potere».
Così l'esponente politico si dice «finalmente libero di tornare per strada e tra la gente».
Il consigliere, il più votato alle ultime elezioni con tremila preferenze, quindi aderisce al gruppo misto ma c'è chi scommette che non ci resterà ancora per molto.
Erano noti gli attriti all'interno dell'ormai ex partito di Zaccoe lui stesso ha espresso profonda amarezza e attaccato chi dentro Forza Italia non ha sostenuto la sua riconferma a presidente della VI commissione per inseguire «logiche interne e giochi di potere» ma smentisce le voci di corridoio che lo danno vicino al nuovo soggetto politico del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e con Raffaele Lombardo e Gianfranco Miccichè che vede la luce domenica 23 marzo a Enna.
«Sono passato al gruppo misto e resterò al gruppo misto - conclude Zacco -. Per i prossimi passi occorre valutare bene».
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