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Tanto clamore per nulla a Palermo: il pronto soccorso dell'ospedale Cervello non chiude

Dopo le accese polemiche, stop alla chiusura dell'area di emergenza del nosocomio di via Trabucco. Scongiurati anche i disagi. Chiesto il rilancio del presidio

Balarm
La redazione
  • 6 aprile 2023

Il pronto soccorso dell'ospedale Cervello di Palermo

Tanto clamore per nulla (almeno speriamo). Scongiurata a Palermo la chiusura del pronto soccorso dell'Ospedale Cervello, annunciata mesi fa per consentire i lavori di ristrutturazione. Invece cambio d'ordine: l'area di emergenza del nosocomio di via Trabucco resterà aperta e pienamente operativa.

A darne notizia è una nota della Cisl Fp Palermo-Trapani: «Siamo stati i primi a lanciare l'allarme sui rischi derivanti dalla chiusura di un punto di riferimento così importante per un'utenza ampia che va oltre i confini cittadini e siamo soddisfatti che questo nostro appello sia stato raccolto dall'assessora regionale alla Salute, Giovanna Volo, che all'argomento ha dedicato una riunione tematica e che si è subito attivata per individuare il percorso più idoneo» dichiarano Nando Scimone, segretario aziendale della Cisl Fp all'azienda Villa Sofia Cervello, e Michele D'Angelo, vicecapodipartimento della sanità pubblica della Cisl Fp Palermo Trapani.
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La notizia della chiusura aveva scatenato accese polemiche, non solo da parte dei sindacati ma anche tra politici e cittadini. A preoccupare erano soprattutto i disagi che avrebbe potuto causare la chiusura di un'area di emergenza nevralgica che serve una zona ampia della città, con il maggior rischio che il flusso di pazienti potesse gravare sulla tenuta dei pronto soccorso degli altri ospedali, generando così lunghe attese e difficoltà non solo per i cittadini ma anche per il personale sanitario, già sottodimensionato.

Il sindacato adesso chiede però che il presidio venga rilanciato. «Va prioritariamente affrontata la questione relativa alla pianta organica dei medici in servizio nell'area di emergenza - dichiarano Scimone e D'Angelo - perché così si potranno risolvere molte delle criticità esistenti. Da parte nostra siamo sempre disponibili a confrontarci per attuare ogni proposta finalizzata a valorizzare i lavoratori, garantendo un sempre più alto standard di servizi ai cittadini».
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