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Sua madre rifiutò il matrimonio riparatore: chi è Vera, la prima donna sindaco di Cinisi

È appena arrivata e sta già rivoluzionando tutto. Vera Abbate si racconta in un'intervista video, a pochi giorni dal suo insediamento al Comune di Cinisi

  • 14 giugno 2024

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Due imbianchini ritoccano la fontana di piazza Vittorio Emanuele, di fronte la sede del municipio che affaccia sul corso principale di Cinisi.

Intanto, dentro, i funzionari comunali del Cup sono pronti a lasciare la stanza (inaccessibile ai diversamente abili) per trasferirsi negli uffici al pian terreno, dando spazio a una mostra che valorizzi gli spazi dell'ex Monastero.

Si è insediata da appena due giorni e sta già rivoluzionando tutto. Vera Abbate è la prima donna sindaco della storia di Cinisi.

In politica da 20 anni, dal 1992 è impiegata al Comune della vicina Terrasini, dove - fino ad oggi - è stata Capo area al Turismo.

Figlia di una donna che rifiutò il matrimonio riparatore nella Sicilia del 1939, 26 anni prima di Franca Viola, dedica questo traguardo proprio alla madre Maria Rosa che, grazie alla sua grande perseveranza, ebbe un ruolo influente nella vita cittadina, tanto da essere eletta prima consigliera comunale donna e assessore di Cinisi nel lontanissimo 1962.

«Questo non è solo il mio traguardo - afferma - ma quello di tutte le donne e bambine del mio paese. Lo dedico a mia madre, che ho perso a 23 anni. A lei devo tutto il mio coraggio e la determinazione».

Un vulcano di energia, Vera ha tanti progetti per la sua Cinisi: «Il turismo sta cambiando - afferma - dobbiamo realizzare una pista ciclabile che dall'aeroporto arrivi alla città attraversando la costa. Cinisi è un paese con una storia particolare, ma è il paese di Peppino Impastato, se oggi Peppino fosse qui avrebbe ancora molto da fare».
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