SANITÀ
Studiare l'effetto dell'arte sui pazienti: una galleria nel padiglione oncologico del Civico
Trasformare il disagio in meraviglia e studiarne gli effetti: è l'dea della galleria d'arte Elpl Gallery che apre uno spazio dentro l'ospedale Civico di Palermo
L’idea della Elpl Gallery, questo il nome della galleria, nasce dalla mente creativa della psicologa palermitana Elena Foddai che ha pensato di rendere l'arte uno strumento di cura e benessere personale. Un nuovo modo di fare arte ma con un'impronta sociale.
Il suo è un ragionamento molto semplice: «ho pensato la galleria d’arte come un posto di tutti e per tutti, dove lo spazio ha la sua importanza. Gli artisti potranno proporre i loro lavori e le loro idee in un progetto che non vuole essere una semplice esposizione, ma una mostra in movimento in cui si alternano le arti e le persone» ha dichiarato Elena Foddai.
«L’arte può guarire: investire per l’arte vuol dire investire sulle persone, non solo sui pazienti e sulle famiglie, ma anche su chi ci lavora in ospedale e porta il peso delle malattie dietro» afferma Foddai ricordando che lavorare in un ambiente bello può dare quel senso di leggerezza che serve per andare avanti.
Allo stesso tempo la galleria vuole evidenziare una stretta correlazione tra ambiente, malattia e benessere di ciascun individuo.
«Si effettuerà anche uno studio di tipo correlazionale andando a costatare se l’introduzione dell’arte influisca sul benessere psicofisico dei pazienti, degli operatori sanitari e delle famiglie» sostiene Foddai evidenziando come l’ambiente possa diventare una risorsa per supportare il progetto rigenerativo della salute.
La realizzazione dello spazio espositivo avverrà tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre, grazie alla collaborazione di diversi Rotary club di Palermo, dell’assessorato ai Beni culturali del Comune, dell’accademia di Belle Arti e della Galleria d’arte moderna di Palermo.
Tanti i progetti futuri, come ampliare l’offerta artistica introducendo vari tipi di arte ad esempio la musica creando una galleria permanente con le opere offerte gratuitamente dagli artisti.
L’arte diventa uno strumento dalle mille funzioni se pensato in uno spazio buio e non bello come l’ospedale: può far meravigliare, può far discutere, ma soprattutto può permettere al paziente di vedere oltre i camici bianchi e respirare i colori lontani dalle scale di grigio di tutti i giorni.
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