NUOVI SPAZI
Stadio, palazzetto e hotel per vedere le partite: così rinasce in Sicilia un ex aeroporto
Uno stadio da 20mila posti, negozi, campi, ristoranti e persino un albergo: è il progetto di un nuovo spazio che sorgerà in un'area autostradale direzione Palermo
Il rendering della nuova cittadella dello sport a Trapani (foto di Studio Baruffi tratto da Mobilita.org)
L’imprenditore Valerio Antonini, patron del club granata, salito in Serie C lo scorso anno, e del Basket, promosso invece, in Serie A, ha fatto una proposta da attuare con finanziamenti privati, per individuare un’area da adibire a cittadella dello sport.
«Antonini ha presentato il progetto – spiega il sindaco di Trapani, Giacomo Tanchida -. Adesso, dobbiamo capire in quali spazi e quali saranno le condizioni poste dal Demanio statale».
L’area in cui si ipotizza che sorgerà la nuova cittadella dello Sport granata è quella dove si trovava l’ex aeroporto di Milo (in uso fino al 1949) e che si trova proprio all’ingresso autostradale per Palermo.
Insomma, il progetto c’è e guarda anche in grande: non solo attrezzature sportive, ma anche attività commerciali e un albergo. Con un conseguente doppio introito economico per il tessuto trapanese.
«Sono previsti anche spazi per una clinica sportiva specializzata in traumatologia e nella gestione delle visite mediche prestagionali - si legge ancora nel sito -.
Intorno agli impianti principali, il progetto include una pista ciclabile, una foresteria, tre campi di calcio per le giovanili e una palestra. Secondo Antonini, le autorizzazioni istituzionali dovrebbero essere completate entro marzo 2025, così da consentire l’inizio dei lavori a maggio».
Durata prevista dei lavori? Circa 27/30 mesi per l’inaugurazione. Il costo dell'operazione è di ben 80 milioni di euro.
Non solo sport in cantiere a Trapani però: «Stiamo, inoltre, definendo con il Demanio dello Stato un’azione di urbanizzazione delle aree di proprietà dello Stato, dove potere ipotizzare (e c’è già l’interesse del Palazzo di Giustizia), la delocalizzazione del tribunale e degli uffici del giudice di pace per addivenire ad una vera e propria cittadella giudiziaria», aggiunge il sindaco Tranchida.
Non solo: «C’è l’interesse della mia amministrazione per la realizzazione di un interporto - prosegue -. Si sa, il porto di Trapani cambia e cresce. A confermarlo anche i numeri che il presidente dell’Autorità portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ha comunicato nei giorni scorsi.
Nel 2025, sono attesi, infatti, a Trapani circa venticinquemila passeggeri (+113% rispetto al 2024) e cinquantotto approdi, con un incremento del 45% rispetto ai quaranta di quest’anno, confermando la Sicilia meta privilegiata nel panorama turistico internazionale.
L’opera di dragaggio, sostenuta da fondi del Pnrr, è stata significativa non solo dal punto di vista economico, ma anche simbolico trattandosi di bonifica ambientale».
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