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Stadio, palazzetto e hotel per vedere le partite: così rinasce in Sicilia un ex aeroporto

Uno stadio da 20mila posti, negozi, campi, ristoranti e persino un albergo: è il progetto di un nuovo spazio che sorgerà in un'area autostradale direzione Palermo

  • 19 novembre 2024

Il rendering della nuova cittadella dello sport a Trapani (foto di Studio Baruffi tratto da Mobilita.org)

Una mega cittadella dello sport con un nuovo stadio da 20 mila posti, un palazzetto, piste ciclabili e anche un albergo con vista sulle partite granata. Tutto a Trapani.

L’imprenditore Valerio Antonini, patron del club granata, salito in Serie C lo scorso anno, e del Basket, promosso invece, in Serie A, ha fatto una proposta da attuare con finanziamenti privati, per individuare un’area da adibire a cittadella dello sport.

«Antonini ha presentato il progetto – spiega il sindaco di Trapani, Giacomo Tanchida -. Adesso, dobbiamo capire in quali spazi e quali saranno le condizioni poste dal Demanio statale».

L’area in cui si ipotizza che sorgerà la nuova cittadella dello Sport granata è quella dove si trovava l’ex aeroporto di Milo (in uso fino al 1949) e che si trova proprio all’ingresso autostradale per Palermo.

Insomma, il progetto c’è e guarda anche in grande: non solo attrezzature sportive, ma anche attività commerciali e un albergo. Con un conseguente doppio introito economico per il tessuto trapanese.
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Secondo quanto riportato nel sito Mobilita.org: «L’intera area occuperà circa 26 ettari; 4.500 saranno i metri quadrati dedicati alle attività commerciali. Sorgerà anche un albergo con 42 stanze affacciate direttamente sul campo (da dove sarà possibile anche guardare le partite)».

«Sono previsti anche spazi per una clinica sportiva specializzata in traumatologia e nella gestione delle visite mediche prestagionali - si legge ancora nel sito -.

Intorno agli impianti principali, il progetto include una pista ciclabile, una foresteria, tre campi di calcio per le giovanili e una palestra. Secondo Antonini, le autorizzazioni istituzionali dovrebbero essere completate entro marzo 2025, così da consentire l’inizio dei lavori a maggio».

Durata prevista dei lavori? Circa 27/30 mesi per l’inaugurazione. Il costo dell'operazione è di ben 80 milioni di euro.

Non solo sport in cantiere a Trapani però: «Stiamo, inoltre, definendo con il Demanio dello Stato un’azione di urbanizzazione delle aree di proprietà dello Stato, dove potere ipotizzare (e c’è già l’interesse del Palazzo di Giustizia), la delocalizzazione del tribunale e degli uffici del giudice di pace per addivenire ad una vera e propria cittadella giudiziaria», aggiunge il sindaco Tranchida.

Non solo: «C’è l’interesse della mia amministrazione per la realizzazione di un interporto - prosegue -. Si sa, il porto di Trapani cambia e cresce. A confermarlo anche i numeri che il presidente dell’Autorità portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ha comunicato nei giorni scorsi.

Nel 2025, sono attesi, infatti, a Trapani circa venticinquemila passeggeri (+113% rispetto al 2024) e cinquantotto approdi, con un incremento del 45% rispetto ai quaranta di quest’anno, confermando la Sicilia meta privilegiata nel panorama turistico internazionale.

L’opera di dragaggio, sostenuta da fondi del Pnrr, è stata significativa non solo dal punto di vista economico, ma anche simbolico trattandosi di bonifica ambientale».
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