CRONACA
Sport e spostamenti, lavoro e congiunti, 4 maggio: ecco tutti i chiarimenti del Governo
Ecco i chiarimenti per l'applicazione delle nuove regole relative alla Fase 2 che partirà da 4 maggio: tutte le risposte alle domande più frequenti per muoversi in sicurezza
Piazza Giuseppe Verdi a Palermo
Le questioni sono tante e in rete sono circolate tante anticipazioni ma, come sempre, ciò che resta fondamentale per non incorrere in sanzioni o mettere in pericolo la nostra salute e quella dei nostri concittadini è attenersi alle informazioni ufficiali.
È per questo che il Governo ha pubblicato questo vademecum che spiega dalla A alla Z tutte le misure in campo e come comportarsi in ogni situazione.
Pochi capitoli che rimandano alle sei macroaree previste dal decreto varato dal governo Conte: ci sono gli spostamenti; l'apertura dei pubblici esercizi e delle attività commerciali; le informazioni sulle attività produttive, professionali e quelle dei servizi; le info per i cantieri; le regole per l'agricoltura, l'allevamento e la pesca e infine le informazioni per le università.
Uno dei temi più controversi è stato quello relativo alle visite ai congiunti. Chi sono veramente e da chi si può dunque andare? Il testo del Governo recita così.
L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.
Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Nel testo del governo troverete tutte le informazioni utili ad affrontare correttamente la Fase 2 che in Sicilia ha alcune differenze rispetto al resto d'Italia. Qui potete leggere le differenze e le regole varate dal presidente della Regione Nello Musumeci che anticipa alcune cose rispetto al resto d'Italia.
Per quanto concerne le università, ad esempio, a Palermo si è avviato un dibattito sulle sessioni di laurea. È allo studio una modalità che potrebbe consentire anche la partecipazione dei parenti stretti ed un esame in sede.
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