ARTE E ARCHITETTURA
Spiderman e Batman tra palazzi e parchi: i Supereroi di Pellegrino invadono la Sicilia
L’Incredibile Hulk, Spiderman, Batman, Capitan America, Catwoman e l’Uomo Pietra escono dalle pagine dei comics e diventano grandi sculture di Domenico Pellegrino
Domenico Pellegrino è l’artista palermitano che ispirandosi ai più celebri supereroi dei fumetti ne ha fatto delle sculture a dimensioni naturali posizionate in vari luoghi della Sicilia.
L’artista palermitano (anche noto per le famose luminarie a forma di Sicilia) è l'ideatore e il realizzatore del progetto artistico denominato “Incursioni”: una gallery di sculture che riproducono i supereroi dei fumetti, realizzate in stucco policroma e polvere di marmo, acrilico e pittura ad olio.
L’idea che Pellegrino ha inteso trasmettere con il progetto “Incursioni” è quella di raccontare l’effetto sacralità che gli eroi americani hanno acquisito grazie alla dominazione americana post-guerra, a seguito della quale i beniamini dei fumetti hanno, di fatto, soppiantato le antiche divinità greche.
«Nella mia visione, infatti, Spiderman è il dio Apollo, Capitan America rappresenta Hermes, Catwoman simboleggia la dea Afrodite, mentre l’Uomo Pietra personifica Marte».
Le installazioni, realizzate a dimensioni naturali, sono state strategicamente posizionate dall’artista in contesti del tutto non casuali, con il preciso scopo di richiamare l’attenzione o di incuriosire i siciliani sul luogo prescelto o su un suo particolare.
«Le mie opere nascono sempre per attirare l’attenzione su qualcosa – continua – come ad esempio far si che qualcuno si accorga di una struttura storica o di un posto dimenticato».
Le mega installazioni appaiono dalla sera alla mattina, e si trovano nei luoghi più disparati della Sicilia.
Spiderman, ad esempio, è stato avvistato al Palazzo Corvaia di Taormina, poi al Noviziato dei Crociferi a Palermo e in quel di Piazza Pretoria, e poi anche ad Ortigina, a Capo d’Orlando e a Catania all’Asmundo di Gisira.
L’Uomo Pietra si aggirava al Palazzo de Seta a Palermo per poi spostarsi a Noto, mentre Catwoman sgattaiolava tra i navigli milanesi, mentre Batman capeggiava a Catania alla Vecchia Dogana.
Le sculture sono una fedele riproduzione degli indimenticabili supereroi dei fumetti anche se, se osservate attentamente, nascondono alcuni dettagli particolari che tradiscono l’immagine di riferimento. Ogni personaggio, infatti, è ispirato ad una persona reale, conosciuta o solo incontrata da Domenico anche per caso, magari per strada. Insomma dei veri e propri siciliani vestiti da eroi.
«Ogni statua in realtà nasconde dietro la sua maschera da eroe un volto umano di una persona realmente esistente. Ho voluto rendere eroe un siciliano qualunque, perché in realtà il vero eroe è dentro ciascuno di noi. Ciascuno di noi, se si comporta da tale, può essere il beniamino della sua Sicilia».
Innesti decorativi, presi a prestito dalla tradizionale pittura di carretto siciliano compaiono sulla pelle dei personaggi, modificandone l’aspetto e qualificandosi come indizi rivelatori di senso.
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