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Sono nate in Sicilia (per stupire una regina): come si preparano le paste Elena

Nessun passaggio complicato. Non occorrono doti da grandi chef stellati ma solo passione, ingredienti di ottima qualità che nell'Isola non mancano. La ricetta

Balarm
La redazione
  • 26 settembre 2024

Le paste Elena (foto da Wikipedia)

Sono nate per stupire una regina e ci sono riuscite. Le paste Elena sono delle golose tortine di pan di Spagna, tipiche di Favara (Agrigento), un piccolo e caratteristico comune siciliano.

Qui va forte la pasticceria della tradizione e come tradizione vuole gli ingredienti protagonisti delle Paste Elena sono due intramontabili tipici dei dolci siciliani: la ricotta di pecora, setacciata e lavorata fino a diventare una crema senza ombra alcuna di grumi, e le mandorle che, in questa ricetta, tostate e finemente tritate avvolgono i bordi delle paste per dare quel tocco croccante in più.

Nessun passaggio complicato, è tutto molto semplice e basta un pochino di manualità. Non serve essere uno chef stellato ma bisongna munirsi di una buona dose di passione, "armati" di ingredienti di ottima qualità, che in Sicilia non mancano di certo.

Semplice e veloce da preparare quindi, è formato da due dischi di soffice e delizioso pan Spagna, bagnato da uno sciroppo di zucchero e ripieno di un abbondante strato di crema di ricotta di pecora.
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Ciascuna pasta viene infine decorata lateralmente con della granella di mandorle tostate e, infine, ricoperta, dall’alto, con uno strato di zucchero a velo.

Ma come ogni dolce della pasticceria tradizionale che si rispetti anche le Paste Elena hanno una storia antica e molto curiosa. A idearla furono infatti i pasticcieri Francesco Butticè e Vincenzo Albergamo in occasione della visita, nell’agrigentino, della regina d’Italia Elena di Savoia, moglie del re Vittorio Emanuele III.

Si racconta che, la regina, assaggiando questo dolce, ne apprezzò molto sia il sapore del delicato che la dedica. Il dolce comunque non ebbe tanta diffusione e restò poco conosciuto. Anche se negli anni Sessanta le trovavi spesso sugli affollati banchetti nuziali siciliani.

Ecco come si preparano

Ingredienti
Per l'impasto
450 g di uova
300 g di zucchero
Un pizzico di sale
La scorza di un limone
300 g di farina00

Per la farcia
Un kg di ricotta
La scorza di mezzo limone
300 g di zucchero

Per la bagna
200 ml di acqua
100 g di zucchero

Per decorare
150 g di mandorle tostate
Q.b. di zucchero a velo

Procedimento
Versate nella planetaria le uova, lo zucchero e un pizzico di sale fino ad ottenere una morbida crema. Spegnete la macchina e aggiungete la scorza grattugiata di un limone non trattato.

Una volta fatto questo passaggio, con un cucchiaio di legno, incorporate la farina, poco alla volta, con movimenti dal basso verso l'alto.

Adesso è il momento di versare il composto in una teglia su cui avrete posto un foglio di carta forno. Poi setacciate la crema ricotta, dopo averla fatta scolare bene. Aggiungete lo zucchero e la scorza grattugiata di mezzo limone non trattato, avendo cura di amalgamarlo bene.

Sfornate il pan di spagna e ricavatene, con un coppapasta, tanti cerchi dai quali ne otterrete altrettanti, aprendoli, orizzontalmente, a metà. Adesso mettete sul fuoco un pentolino con acqua e zucchero per preparare lo sciroppo utile a creare la bagna.

Intanto tritate le mandorle creando una "granella" non troppo fine. Con un pennello da cucina bagnate ben bene i dischi di pan di spagna. Frapponete tra due di essi un abbondante strato di crema di ricotta e, una volta assemblati, procedete con la delicata decorazione laterale.

Prendete tra due dita ciascuna pasta così creata e, con un attrezzo adatto a spalmare, rivestitela, lateralmente, di crema di ricotta e poi passatela come una girella, nella granella di mandorle.

Dopo averle rivestite tutte di granella di mandorle, passate alla decorazione superiore con un'abbondante pioggia di zuccheo a velo. Avrete un dessert degno di un re, anzi di una regina.
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