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Sogna i grandi palchi e ci riesce: il batterista siciliano che ha suonato anche con la Bertè

Cresce a Marsala, si innamora della batteria fin da piccolo e fa della musica il suo lavoro. È riuscito a stare sul palco con la regina del rock italiano. Scopri la sua storia

Jana Cardinale
Giornalista
  • 9 agosto 2024

Il batterista Dario Li Voti al concerto di Loredana Bertè

È un percorso virtuoso quello che contraddistingue l’attività musicale di Dario Li Voti, batterista marsalese, che ha fatto della propria passione un motivo e uno stile di vita nonché il proprio lavoro stabile.

Dopo aver iniziato a suonare la batteria a soli sei anni, oggi è docente di percussioni e batteria alla Scuola Media ad indirizzo musicale "S. Pellegrino" di Marsala, e nella sua scuola privata di batteria. Tantissime le esperienze vissute con e per la musica, in un’escalation di successi ed emozioni, fino all’ultima, in ordine di tempo, della scorsa settimana che gli ha regalato momenti di inaspettata felicità.

Venerdì 2 agosto, infatti, a Capo Peloro, in provincia di Messina, Dario ha suonato nella band di Loredana Bertè, per il tour ‘Ribelle’ di fronte a circa 5 mila persone sostituendo il batterista storico della cantautrice, Ivano Zanotti.

Con gioia e pudore racconta com’è andata: «Per me è stato come ricevere una convocazione in nazionale, un’opportunità per cui sono molto grato e che mi riempie di soddisfazione e responsabilità. Tutto è successo così: lo scorso anno ho conseguito la laurea in Batteria pop/rock con Ivano Zanotti, che da alcuni anni insegna al Conservatorio ‘Antonio Scontrino’ di Trapani, e lo scorso mese di aprile lui mi ha chiesto se ero interessato a sostituirlo in due date del tour durante l’estate».
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«Dopo la sua proposta, che ho accolto con entusiasmo, ho prodotto dei video che sono stati visti dal manager della Bertè nel mese di maggio, e sono stato confermato. Ho studiato i vari brani, i pezzi sicuri della scaletta, e alla fine delle prove dell’intera scaletta ho studiato l’allestimento - racconta emozionato il batterista - Sono stato poi a Colle Val D’Elsa a fine giugno in teatro per la prova in vista della tappa messinese».

Continua: «Il 7 settembre saremo ancora insieme per la tappa di Capri nel "Ribelle tour 2024". Sono estremamente contento del fatto che lui mi abbia ritenuto in grado di affrontare una cosa del genere. Un’opportunità che non capita tutti i giorni. La componente della fortuna è ovviamente essenziale quando si verificano situazioni del genere. Zanotti aveva degli impegni concomitanti e non poteva conciliare. Ho avvertito una grande responsabilità per quest’evento, e avere la fiducia del direttore musicale della Bertè mi ha dato la giusta carica. Zanotti è il suo batterista da 11 anni e non era mai stato sostituito».

Un’esperienza importante, dunque, una sorta di salto di qualità, per Dario Li Voti che, pure, di esperienze e progetti ne ha sempre avuti tanti e continua a coltivarne e a produrne: «Ho conosciuto Loredana Bertè alle prove a fine giugno – aggiunge – mi ha stretto la mano e fatto un sorriso. Al soundcheck lei non c’è mai quindi questa volta l’ho vista solo sul palco, a fine concerto, quando ha chiamato tutti insieme per il finale e lì mi ha abbracciato e ringraziato. Cosa posso dire? Che sono onoratissimo di suonare per lei in circa due ore di concerto».

Già nel 2007 Dario aveva suonato alla Villa Margherita a Trapani per Amy Stuart, ma per un pubblico meno numeroso. «La Bertè è una popstar – aggiunge – il clima che si respira è comprensibilmente diverso. Davvero una grande emozione».

A Lourdes anni fa con un altro musicista marsalese, Emanuele Chirco, aveva suonato nella chiesa sotterranea con 8 mila persone, ma in quel caso si trattava di brani ecclesiastici, in occasione del 150° anniversario dell’apparizione. «Vorrei esprimere la mia gratitudine a Zanotti per l’opportunità che mi ha dato. Porterò questo ricordo per sempre nella mia vita». La musica per Dario è vita, fonte di guadagno, lavoro, proprio nella sua città, Marsala, da dove non è mai andato via.

«Il mio percorso è iniziato con il batterista Enzo Augello di Siracusa, e con Maurizio Dei Lazzaretti, altro noto batterista che ha suonato per vent’anni a Sanremo e che mi ha seguito per quattro anni; poi ho fatto delle masterclass che mi hanno formato e, infine, ho studiato con Zanotti, che ha all’attivo esperienze e impegni con Ligabue, che ha suonato a San Siro e all’Olimpico e che è attualmente impegnato in una doppia tournée con la Bertè e con Cristiano De Andrè».

Aggiunge Dario: «Dopo questo grande mix di ansia, felicità e concentrazione che mi vedrà ancora impegnato con Loredana Bertè a Capri, dal mese di settembre e ottobre proseguirò le attività didattiche a scuola e poi sarò alle prese con il nuovo disco in autunno mentre con il Gruppo Blues dei Kinisia farò un omaggio ad Eric Clapton. Un altro impegno è con il mio gruppo storico ossia ‘I Musicanti’ con cui coltiverò i miei progetti, e nell’imminente c’è un omaggio a Mina al teatro ‘Nino Croce’ di Valderice. Ancora sarò impegnato nella rassegna ‘A ‘Scurata’ con I Musicanti dove eseguiremo brani mai fatti dal vivo».

In Dario Li Voti la passione per la batteria si è manifestata precocemente, e lo ha portato a studiare sin da giovanissimo; successivamente durante gli anni ha sempre alternato gli studi classici a quelli della batteria pop e jazz. Ha, inoltre, preso parte a varie clinics di musica jazz e pop con chitarristi di chiara fama e nel 2005 ha frequentato i seminari estivi di Sienajazz studiando con Fabrizio Sferra, Massimo Manzi, Pietro Tonolo.

Ha collaborato con vari musicisti italiani in situazioni pop, etniche e jazz, realizzando cd, spettacoli teatrali, musical, concerti e turni di registrazione. Nell’agosto 2011 ha suonato alla GMG giovani 2011 al Polideportivo de Ciudad Jardin di Malaga (Spagna) e al concerto di chiusura del Congresso Eucaristico Nazionale 2011 di Ancona in presenza di sua Santità Papa Benedetto XVI. Ha all’attivo una numerosissima discografia e negli ultimi 22 anni ha sviluppato una notevole esperienza sia in sala d’incisione, sia nei live. Una carriera d’amore per la musica, che dopo tanti passi ha portato al ‘sogno’ della Bertè.
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