STORIE
Siracusa non ha più la sua "Signora delle monete": Rosalba è uscita dal Medagliere
Premiata con il "Thomas Dempster" per il suo impegno nella valorizzazione del Patrimonio Culturale, Rosalba non custodisce più monete e gioielli. Cosa è successo
Rosalba Riccioli, la custode del Medagliere del Museo Archeologico Regionale "Paolo Orsi" di Siracusa
Rosalba Riccioli è in pensione, è uscita dal Medagliere nonostante abbia fatto di tutto, per continuare a essere "la Signora delle monete".
Oggi la parola "merito", è stata rivalutata, non è un caso che sia entrata nella dicitura del Ministero dell’Istruzione; qualità che ha accompagnato Rosalba in tutta la sua permanenza al Museo "Paolo Orsi" di Siracusa.
Lei che condotto centinaia di visitatori alla scoperta dei tesori del Medagliere, e che se le fosse concesso di rimanere, avrebbe continuato con merito e competenza. Ma così non è stato, dinamiche e difficoltà burocratico - amministrative non le hanno concesso di restare neanche sotto forma di volontariato.
Le monete e i gioielli, dopo Rosalba, non saranno più la stessa cosa, torneranno a essere una visita fugace e distratta e non un’esperienza di arricchimento e cultura. "La Signora delle monete" ti prendeva letteralmente per mano, ti accoglieva all’ingresso con un dolce sorriso, con un tono di voce pacato e di teca in teca spiegava il valore storico politico e artistico di questi oggetti.
Carattere identitario e propagandistico di città che ci riportano a una Sicilia ricca forte potente, Regina non solo del Mediterraneo, ma del Mondo Antico.
Tutto è iniziato, quando dopo aver ottenuto l’incarico, Rosalba da autodidatta ha iniziato a studiare a fondo la Numismatica, impegnando pomeriggi e notti dove ha imparato a riconoscere artisti, soggetti, coni e zecche.
A lei non interessava solo sorvegliare le monete, le voleva spiegare rendendo fruibile una disciplina spesso considerata di nicchia e per specialisti. I visitatori con lei non sono stati semplici turisti hanno imparato a riconoscere le monete parlanti, i termini tecnici, gli artisti incredibili, i grandi eventi militari e sociali, la cultura e la moda.
Le tante lettere d’encomio, i libri dei visitatori che negli anni si sono riempiti di apprezzamenti e riconoscimenti, le interviste, gli articoli, non hanno scalfito la sua profonda umiltà, però non sono bastati a farla rimanere lì, finche forza e salute glielo avrebbero concesso.
Abituata a conciliare impegni lavorativi e famiglia, sempre elegante, gentile, in lei si ritrovava il concetto di ospitalità della Grecia antica, la cui mancanza poteva far irritare gli dei, che consideravano l’ospite sacro. Così non più turista ma ospite, non poteva fare altro che lasciare dei messaggi di ringraziamento dopo aver visitato questo luogo così speciale.
Mi è capitato di osservare i visitatori, tutti erano sorridenti ed emozionati tra "lunule, medaglie, amorini, monete" fino ad arrivare a quella Siracusana, la splendida testa della ninfa Aretusa ingioiellata con riccioli ribelli, attraverso i quali nuotano dei delfini, in una moneta opulenza ricchezza arte e bellezza.
E di visita in visita, tra studiosi, direttori di musei, giornalisti, amministratori di beni culturali, spesso in incognito, incuriositi da questa signora, sono arrivati encomi e riconoscimenti.
L’ultima non più di qualche mese, nel breve periodo in cui le è stato concesso di tornare come volontaria, un'importante associazione ha segnalato la Signora Riccioli. Conferisce ogni anno un premio a chi si è distinto nella valorizzazione, tutela e divulgazione del Patrimonio Culturale.
Da qui il premio "Thomas Dempster" del 2022 conferito dal Professore Giovanni Ranieri Fascetti, Presidente dell’Associazione Culturale di Pisa “ Ippolito Rosellini”.
La comunicazione, arrivata senza alcun preavviso, ha emozionato Rosalba Riccioli, che ringraziando ha fatto presente di non poter partecipare alla Cerimonia che si sarebbe dovuta svolgere a Pisa a dicembre (la figlia Sabrina e il marito avevano bisogno di lei in quel momento).
Questo ha cambiato i programmi ma non ha annullato l’evento, sarà l’Associazione con il suo Presidente, che da Pisa si sposterà a Siracusa giovedì 5 gennaio alle 16.30 a Palazzo Bianca alla Giudecca per consegnare il prestigioso premio.
Rosalba avrà un nuovo riconoscimento da mettere in bacheca o incorniciare, ma chi la conosce e l’apprezza, sa che se pur contenta ed emozionata, lei desidera una sola cosa: poter tornare tra le sue monete, medaglie, gioielli, raccontare le loro storie, vederli ancora brillare negli occhi delle persone che seguiranno le sue spiegazioni.
Io che ho studiato questa disciplina e conosco la bellezza e la difficoltà di renderla fruibile a tutti, non posso che farmi portavoce di questo desiderio, Rosalba dovrebbe tornare al medagliere, anche da volontaria, lei che del merito e della dedizione, ha saputo fare una delle ragioni di vita.
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