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Sembrano lenticchie, invece sono fiori: una rarità in miniatura che cresce anche in Sicilia

Lo spettacolo della natura offre sempre incredibili sorprese, come nel caso della Wolffia: una specie di pianta fiorita che produce i fiori più piccoli al mondo: ecco dove trovarla

Federica Cortegiani
Giornalista pubblicista
  • 6 giugno 2020

La pianta della Wolffia

È gratis e lascia sempre senza fiato: è il magico e incredibile spettacolo della natura. Un mondo che offre sempre grandi e, in questo caso, piccole, piccolissime sorprese. Sorprese che hanno il sapore delle cose rare come quella pianta che crea fiori che sembrano fatti di cera e anche come quelle di cui vi raccontiamo in questo articolo.

Protagonista della storia è la Wolffia, una speciale pianta che ha il pregio di far nascere dai suoi germogli dei fiori talmente minuscoli da essere considerati i fiori più piccoli che esistono al mondo.

Parliamo di fiori che non superano il millimetro e mezzo e che possono essere facilmente scambiati per delle piccole lenticchie verdi o meglio ancora, per una distesa di granelli di sabbia di color verde.

E non è finita qua. Ciò che rende la storia di questi fiori "lillipuziani" ancora più sorprendente è che non occorre viaggiare oltreconfine per poterli ammirare, ma basta spostarsi di pochi chilometri rimanendo nella nostra amata Sicilia.
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Sì, perchè la Wolffia è una specie a distribuzione paeo-subtropicale presente anche nell'Isola e, in particolare, nel territorio del Parco naturale dei Nebrodi, sul lago Zilio dove fiorisce tra la primavera e l'estate.

In particolare, da noi cresce la Wolffia arrhiza: una specie di pianta fiorita conosciuta anche come "lenticchia d'acqua senza radice", appartenente alle Araceae, una famiglia ricca di specie amanti dell'acqua, come Arum e Pistia. È la più piccola pianta vascolare sulla Terra.

La Wolffia infatti cresce galleggiando a pelo d'acqua, normalmente in pianura. Ma cosa sappiamo di questa pianta?

Innanzitutto il suo nome deriva da Johann Friedrich Wolff, botanico tedesco vissuto tra il diciottesimo e diciannovesimo secolo e autore di un lavoro sulle piante acquatiche. Il nome specifico, che deriva dal greco, significa "senza radici" e la sua forma biologica è quella di "idrofita natante".

Oltre che per la sua fioritura in miniatura, questa specie è preziosa anche per la sua incredibile capacità di adattamento all'ecosistema e ai suoi cambiamenti, grazie alla quale è riuscita ad evolversi e sopravvivere nel corso dei secoli.

«Il fatto di produrre fiori così piccoli - si legge sul portale tuttogreen.it - è una strategia messa in atto dalla pianta con la quale essa riesce a sfruttare al massimo le sue riserve di energia in ambienti ostili come quelli acquatici.

La Wolffia è una varietà che comprende 11 specie di piante acquatiche differenti, amanti dei climi tropicali ma che si adattano bene anche alle zone umide, ai laghi e a qualsiasi specchio di acqua dolce.

All’aspetto, i fiori della Wolffia si presentano come minuscole palline verdi o giallognole, privi di radici, fiori o fusti. I fiori si propagano in colonie fin sul pelo dell’acqua sia per via vegetativa che per via gamica, rilasciando, nel primo caso, delle gemme nell’acqua, o attraverso l’impollinazione, nel secondo.

Il loro ciclo di vita è pari a circa 2 settimane e dopo la fioritura producono dei piccoli frutti di appena 0,3 millimetri di diametro che contengono un seme ancora più piccolo.

Guai, però, a considerare la Wolffia soltanto una pianta da guinness dei primati: essa è anche uno degli strumenti di fitodepurazione più formidabili che la natura abbia mai inventato, utilizzato anche nel giardinaggio».
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