CRONACA
Se non lo hai provato non sai come ci si sente: la donna e le molestie (quotidiane) più o meno velate
Ecco la riflessione di Monica, mamma e lavoratrice. Parte dal "catcalling" che è solo l'ennesima delle molestie più o meno velate che milioni di donne subiscono fin dalla prima adolescenza
Un frame della campagna "Report it to stop it" della polizia britannica contro le molestie sui trasporti pubblici in cui invitano le vittime a segnalare e denunciare
"Ho bellissimi ricordi d'infanzia ma anche bruttissimi e oggi, visto che si parla tanto di catcalling, vi parlo di quest'ultimi.
Quando ero piccola io, parlo tra gli 8 e i 12 anni, ahimè era solito incontrare maniaci che si masturbavano in auto
Mi è capitato diverse volte, purtroppo, quando andavo in bici per le vie di Mondello vicino la casa di villeggiatura in estate oppure quando tornavo dalla scuola media a casa. O ti avvicinavano con scuse banali oppure posteggiavano l'auto in maniera tale che tu fossi obbligata a passare e vedere... era traumatico perché avevi vergogna a parlarne a casa, ti sentivi "sporca" come se la colpa fosse tua, ma la colpa poi di che? Di essere nata femmina? Questo è un aspetto tutto nostro di donne che devo ancora capire, ma "loro" riescono a fare sentire sbagliata te!
Ricordo che una volta ebbi il coraggio di rispondere, era più grande di mio padre e gli dissi "Ma non si vergogna, potrei essere sua figlia" e lui mi rispose "magari!" ...mi si gelò il sangue
Poi arrivarono le superiori, il dover prendere l'autobus e il maniaco che ti si piantava dietro con la scusa della folla e "te l'appoggiava".
Molte mie coetanee hanno subito tutto quello che ho scritto e questo fa capire che è un uso maschile comune, un voler prevalicare, sottomettere senza il minimo tatto, garbo e noi, secondo loro, dovremmo solo star zitte e subire. Già, subire, perchè tutto ciò di cui parlo non ha nulla a che vedere, ma nemmeno lontanamente, con la bellezza di uno sguardo di apprezzamento o di un complimento carino, educato. Nulla.
Ora voi uomini tutto questo non lo avete mai provato, non avete idea di cosa possa significare per una donna, che potrebbe essere anche vostra sorella, vostra figlia, vostra nipote.
E non potete capire il disagio profondo che accumuli negli anni, il turbamento, la rabbia, è un turbinio di atteggiamenti, molestie più o meno velate che si susseguono nelle giornate di una donna, delle volte di una bambina ( il primo trauma l'ho avuto a 8 anni!) quindi no, essere contro il catcalling non è un'esagerazione, considerarlo una molestia non è un'esagerazione, perché noi siamo stanche di essere trattate in questo modo squallido e volgare e voglio che mia figlia e tutte le ragazze di oggi non abbiano MAI esperienze del genere!
Monica Porcaro"
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