TEATRO
Scuola del Teatro Biondo senza sede (né lezioni): si rompe con Unipa, che succede
Lezioni sospese da due mesi. Tre giorni di protesta degli allievi in via Roma per chiedere risposte e poi la riunione del Cda sulla vicenda: cosa si è deciso
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La protesta degli allievi della Scuola del Teatro Biondo (Foto di Giulia Argiroffi)
In un primo momento si era detto che le attività didattiche sarebbero riprese dopo la pausa natalizia (il 7 gennaio). Ma, ad oggi, nulla.
Nel weekend appena trascorso, gli allievi della Scuola hanno trasformato via Roma in un palcoscenico a cielo aperto in segno di protesta, accendendo così i riflettori sulla vicenda.
«Una Scuola, ad oggi, fantasma - dicono gli studenti -.È dall’inizio di gennaio che aspettiamo la ripartenza delle nostre attività e ad ogni nostra richiesta di informazioni c’è stato risposto di continuare ad attendere.
Nessuno si è preso e si prende la responsabilità del fatto che ancora a metà febbraio siamo l’unica Scuola di Teatro d’Italia ad essere ferma. Una Scuola di Teatro che si dichiarava pronta a mostrare a tutti quanto Palermo fosse una città aperta alle nuove generazioni, quanto Palermo fosse una città pronta ad accogliere l’Arte e che non fosse necessario andare lontano e lasciare la Sicilia perrispondere all’esigenza di formarsi e crescere come Artisti».
«Ho parlato con gli allievi della Scuola, incuriosita dalla vicenda – racconta la consigliera comunale, Mariangela Di Gangi -. Non conoscono le ragioni del perché le lezioni siano ferme da due mesi. Hanno chiesto spiegazioni, ma non hanno ricevuto risposte. Con l’opposizione, abbiamo scritto un’interrogazione al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, per sapere se fosse a conoscenza della situazione, dato che il Comune di Palermo è socio del Teatro Biondo.
Attendiamo- aggiunge - e speriamo in una presa di posizione che ad oggi non è arrivata. Intanto, restiamo accanto ai ragazzi e alle ragazze. Hanno ragione a farsi sentire perché il loro percorso personale ed educativo è stato interrotto e non può accadere.
C’è chi ha investito nel loro futuro, affittando anche delle case in città. Adesso vogliamo e dobbiamo capire se lo Stabile continua ad essere teatro della e per la città, a sostegno della crescita culturale e della nostra comunità artistica, cosa che sembra non essere più».
Dopo la riunione di oggi, il CdA ha deciso di rescindere la convenzione, sottoscritta il 19 maggio 2020 (valida fino al 2026, quindi in via di scadenza) tra il presidente del Teatro e il Rettore dell’Università, anche «per via delle difficoltà di trovare spazi, convenzionalmente in capo all’Università, da mettere a disposizione degli allievi per le attività». È stato, inoltre deliberato che il direttore della Scuola, tecnicamente gestore della Convenzione per il teatro, sarà il direttore Valerio Santoro.
«Il Consiglio di Amministrazione del Teatro Biondo Stabile di Palermo, riunito in seduta ordinaria, ha preso in esame anche la situazione della Scuola di Teatro, in particolare nella sua dimensione convenzionale con l’Università di Palermo - Corso di Laurea DAMS in “Recitazione e professioni della scena” – si legge in una nota del Teatro -. Il Consiglio ritiene che il modello dell’accordo, pur nella buona qualità del prodotto formativo, abbia mostrato e mostri notevoli difficoltà di applicazione, in particolare relativamente alla individuazione degli spazi, convenzionalmente in capo all’Università, da mettere a disposizione degli allievi per le attività, e ad una effettiva integrazione fra la parte accademica e la parte laboratoriale in capo al Teatro, spesso confondendo competenze e doveri accademico-curricolari con esperienze laboratoriali (workshops e tirocini)».
«Considerato che l’esperimento formativo di cui alla Convenzione è giunto quasi alla conclusione del secondo anno del secondo ciclo (i tirocini professionali per l’a.a. 2024-2025 si sono conclusi) e che restano in esecuzione solo le attività di “seminari e interventi a contenuto applicativo e orientato alla professione da parte della Scuola del Teatro Biondo, nonché la realizzazione di uno spettacolo conclusivo del triennio, il Consiglio di Amministrazione del Teatro decide di rescindere la Convenzione a far data dalla conclusione dall’a.a. 2025-2026, dandone immediata comunicazione al rettore dell’Università di Palermo – prosegue la nota -.
In via transitoria e finale, il Teatro Biondo si impegna a dare esecuzione fino a compimento ai suoi obblighi previsti dalla Convenzione. Pertanto delibera che il “gestore della Convenzione per il teatro”, come previsto dall’art. 7 della stessa Convenzione, sarà il direttore Valerio Santoro, il quale si avvarrà dello staff tecnico esistente, con eventuali sostituzioni di necessità ove si dovessero rendere indispensabili».
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