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Ristoranti, parrucchieri e negozi al dettaglio: ecco il calendario delle prossime riaperture

Settore per settore ecco come funzioneranno e quando riapriranno i ristoranti, i bar e le altre attività come i negozi: le regole per lo sport e i bambini all'interno delle ville

Balarm
La redazione
  • 23 aprile 2020

foto Pixbay

Fase 2, ovvero ripartenza. L'Italia sta con il fiato sospeso in attesa che il Governo prenda le decisioni definitive sul futuro del Paese. Sulla necessità di ricominciare non c'è alcun dubbio. Dal fronte produttivo alle famiglie ormai chiuse in casa da tanto tempo arrivano messaggi univoci: è ora di rimettersi in moto.

L'economia è ferma, nonostante siano stati messi in campo diversi aiuti come il bonus 600 euro o i finanziamenti da 25.000 euro alle imprese e le famiglie con bambini in casa sono ormai allo stremo delle forze, tanto che sono stati creati vademecum psicologici come questo per affrontare i problemi più comuni.

Una data per la ripartenza c'è gia, lo abbiamo detto, ed è quella del 4 maggio. Ma quali saranno effettivamente le misure che possiamo aspettarci e come sarà affrontata la Fase 2 per i ristoranti, ad esempio, o come dicevamo i bambini che necessitano di giocare al parco? E soprattutto, quando riapriranno verosimilmente le attività?
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Ristoranti
Per i settore del food c'è già da subito uno spiraglio di ripresa. Secondo quanto comunicato dagli esperti scientifici dell'esecutivo di governo, i ristoranti potranno riprendere le loro attività riducendo del 50 per cento la capienza. Ciò si traduce in maggiore spazio fra le persone e un maggiore ricambio d'aria. Una boccata d'ossigeno fondamentale per un settore trainante dell'intero Paese. (la data presunta è quella del 18 maggio)

Bar
Il settore dei bar merita una piccola nota a parte. Perché a causa dei via vai costante della gente sono considerati luoghi maggiormente a rischio rispetto ai ristoranti. Ma anche per loro è prevista una riapertura, anche perché sarà certamente possibile effettuare il servizio take away. Altre e nuove disposizioni per allargare le possibilità verranno successivamente. (Data presunta di apertura 18 maggio)

Ville e giardini per i bambini
Sembra siano immuni da tutto, ma i bambini hanno pagato prima di tutto la rivoluzione scolastica. Studiare a distanza, soprattutto per i più piccoli, non è semplice e non potere uscire da casa per giocare è ancora più pesante. Ma si sta pensando anche a loro.
I giardini pubblici e la loro riapertura compete all'autorità comunale, quindi caso per caso, saranno i sindaci a scegliere come fare. DI certo c'è che si potrà in qualche modo frequentare gli spazi aperti, cercando di evitare assembramenti fra bambini.
Una passeggiata al parco con giochi a distanza dovrebbero essere garantiti. (Via libera dal 4 maggio)

Barbieri, estetisti e parrucchieri
Anche qui il tema è caldo. E' probabile che per queste attività in cui è necessario entrare a contatto diretto e vicino con le persone si debba attendere qualche giorno in più rispetto al 4 maggio. Di certo c'è che ci saranno regole precise di sterilizzazione degli strumenti di lavoro e che il rapporto fra cliente e lavoratore nella bottega dovrà essere di uno a uno. Si drovrà garantire la salute sia del lavoratore che del cliente. Mascherine sono perscontate. (Data di riapertura presunta 11 maggio).

Spostamenti e sport
Con le nuove decisioni dovrebbe essere possibile spostarsi da città in città ma solamente all'interno della propria regione. Consentite saranno anche le attività sposrtive all'aria aperta, purché ci sia la distanza di sicurezza fra le persone. La passeggiata continuerà ad essere consentita cercando di rispettare la vicinanza alla propria abitazione. (Via dal 4 maggio).

Aziende e negozi
Come abbiamo già raccontato, i tecnici hanno stilato una classificazione di rischio divisa in alta media e bassa. Aziende e negozi dovranno con buona probabilità attenersi a regole specifiche legate a questi fattori. C'è, ad esempio, il nodo legato alla sterilizzazione degli indumenti da provare in un negozio d'abbigliamento. Si resta dunque in attesa delle disposizioni definitive. (Aperture in base ai rischi. I negozi al dettaglio dovrebbero avere via libera dall'11 maggio).

Mezzi di trasporto
I mezzi di trasporto sono considerati ad alto rischio ma anche qui, tra distanziamento, ricambio d'aria e accesso di persone inferiore alla capienza dei mezzi dovrebbero consentire una ripresa dell'uso costante di bus, tram e via dicendo. Ai mezzi di trasporto sono connesse le attività di produzione meccanica eccetera, per loro, come riportato da alcuni quotidiani nazionali, potrebbe esserci un'apertura a partire dal 27 aprile.
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