CRONACA
Riapre la Città dei Ragazzi di Palermo, dal battello restaurato al trenino: tutte le novità
L'area situata all’interno del Parco della Favorita e confinante con la Palazzina Cinese, riparte dopo la chiusura forzata dovuta all'emergenza sanitaria del Covid-19
Il trenino della Città dei Ragazzi
La data prefissata era quella dello scorso giugno ma - ci aveva detto Cinzia Mantegna, assessore alla Cittadinanza solidale del Comune di Palermo - non poteva essere rispettata perché si stava procedendo ad un'attività di intensa potatura e un ulteriore periodo di riordino e pulizia dell'ampia struttura, compresa la pulizia delle fontane ornamentali che ne ha consentito la riattivazione.
Ma il giorno è finalmente arrivato: l'area - situata all’interno del Parco della Favorita e confinante con la Palazzina Cinese, riparte dopo la chiusura forzata dovuta all'emergenza sanitaria del Covid-19.
«Si è lavorato tanto dopo la chiusura forzata, per restituire ai ragazzi un luogo meraviglioso - dice l'assessore -. Le bandiere affisse, donate dai consolati presenti nella nostra città parlano anch'esse di accoglienza , di una cultura che cresce nella dimensione dell'integrazione. Ed i ragazzi ci insegnano che ciò è possibile. Buon divertimento ragazzi. Vi aspettiamo!"
Tra le misure più importanti di prevenzione del contagio adottate, oltre alle "classiche" ormai note a tutti, la prima è l'accesso previa prenotazione di visita della “Città dei Ragazzi” da effettuare presso il sito ufficiale del Comune di Palermo. Oppure inquadrando con lo smartphone il Qr Code riportato sui cartelli informativi che saranno affissi al cancello della struttura; per l'accesso alla “struttura” basterà esibire la ricevuta di prenotazione, anche memorizzata su smartphone, al personale di portineria presso il cancello.
Importante
La singola prenotazione è riferita ad un massimo di quattro bambini accompagnati da uno, massimo due adulti (totale: massimo 4 bambini + massimo 2 accompagnatori per singola prenotazione)
Altro punto importante è la suddivisione in due turni di prenotazione da un'ora e mezza sia di mattina sia di pomeriggio:
Dal martedì al sabato: mattina: 1° turno dalle ore 10.00 alle ore 11.30; 2° turno dalle 12.00 alle 13.30 e pomeriggio: 1° turno dalle 16.00 alle 17.30; 2° turno dalle 18.00 alle 19.30.
Domenica, solo mattina: 1° turno dalle ore 10.00 alle ore 11.30; 2° turno dalle 12.00 alle 13.30.
Tutti i lunedì, la “Città dei Ragazzi” osserverà la chiusura al pubblico.
Le prenotazioni dovranno essere effettuate almeno 24 prima della data prescelta per la visita e quelle per le giornate di sabato (mattina/pomeriggio) e domenica (solamente mattina) dovranno essere effettuate entro le ore 14,00 del venerdì.
Le prenotazioni avranno validità pari a 15 giorni e potranno essere disdette dall'utente ovvero d'ufficio, in caso di necessità: sicurezza, condizioni meteo gravose, interventi manutentivi straordinari etc.
È attivo il “Miniclub” è uno spazio semi-coperto dotato di tappetini anti-trauma e giochi tipici per bambini da 1 a 4 anni di età: casette piccoli scivoli etc. Per assicurare il distanziamento minimo interpersonale obbligatorio ei scongiurare assembramenti, l’uso è ad un massimo cinque bambini, ciascuno eventualmente accompagnato da un solo adulto.
Ma andiamo alla storia della Citta dei ragazzi. Dall'anno della sua fondazione, nel lontano 1956, e poi con la riapertura del 18 luglio del 1997, dopo 37 anni di chiusura grazie all'impegno dell'amministrazione comunale guidata, anche allora, dal sindaco Leoluca Orlando, lo spazio, una grande area verde, ha accolto, come ci ha detto l'Assessore, oltre 45 mila ragazzi che, in anni passati, giungevano pure con i pullman dalle province limitrofe.
L'architetto Giuseppe Parisi, responsabile della struttura, l'ha definita, non a caso, in passato, «un laboratorio per la sensibilizzazione e l'educazione alla cultura, al gioco creativo, al divertimento intelligente dell'infanzia».
Lo spazio, infatti, si presta molto bene - soprattutto in questo preciso momento storico in cui punti di ritrovo all’aperto e in sicurezza sono indispensabili dopo i lunghi mesi di restrizione per il contenimento del Covid - per le attività di svago rivolte a bambini e ragazzi.
La Città dei Ragazzi, emblematico già nel nome, è un giardino del gioco e della cultura, una città attiva nella città, a misura dell'infanzia e della gioventù.
La sede ospita all'interno diverse strutture, alcune anche di grande interesse storico e culturale in sé, fra cui un ingrottato monumentale, opera ottocentesca firmata da Venanzio Marvuglia.
Tra le offerte di gioco e intrattenimento ci sono: il castello in mattoni con vasta platea, il palcoscenico all’aperto, la fontana, il canale navigabile con imbarcadero, la stazione ferroviaria con i binari e i passaggi a livello, il palco della musica, i ponticelli, il ponte levatoio e una biblioteca all’aperto. Oltre ai servizi bar, igienici e l’infermeria.
Nella fattispecie sarà fruibile, in sostanza, solo lo spazio verde, per questioni di sicurezza legate alle norme presenti nei protocolli nazionali e locali.
«Il battello è stato restaurato e potrà riprende la sua funzionalità; per il trenino, invece, abbiamo già formalizzato una richiesta per una verifica e messa in sicurezza dopo il lungo periodo di fermo dato dalla chiusura totale della struttura, dallo scorso anno».
Per qualunque informazione e chiarimento è possibile chiamare la città dei ragazzi al numero 091 6714373
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio