MOBILITÀ
Riapre il tratto di viale Regione vicino a Lidl: l'incubo del "tappo" finisce dopo due anni
Dopo due anni di lavori e di ritardi, nell'area intorno al cosiddetto "cantiere della vergogna" si torna alla normalità. L'area era stata chiusa nel 2020 per ripristinare il canale Mortillaro
Secondo quanto riportato da Palermo Today, infatti, da martedì 30 agosto (alle 8.00 del mattino), il tratto di strada soprannominato in questi mesi il "cantiere della vergogna" viene riaperto.
Una vicenda di cui aveva fatto cenno persino il comico palermitano Salvo Ficarra quando, in occasione di Taobuk sul prestigioso palco del Teatro Antico di Taormina, accanto al governatore siciliano Nello Musumeci, disse: «Fai prima a fare la Palermo-Catania che attraversare viale Regione siciliana a Palermo».
Adesso, finalmente, la bella notizia. Il tappo salta e si torna alla normalità.
«Laddove per infiniti mesi gli automobilisti hanno dispensato imprecazioni per le code e i rallentamenti causati dal blocco, resosi indispensabile per un intervento di consolidamento del canale Mortillaro, a partire da domani si tornerà a scorrere liberamente senza alcuna deviazione - scrive Mobilita Palermo in una nota -. Il 30 agosto alle ore 8.00 dunque è una data da segnare in calendario, in memoria di una vergogna, quella di un intervento infinito che ha richiesto l’intervento di un commissario.
Era il mese di novembre 2020 quando quest'area venne chiusa al traffico per ripristinare il canale Mortillaro. Nel corso dei lavori però la ditta incaricata di effettuare il consolidamento della soletta aveva riscontrato anche il cedimento del canale Passo di Rigano, nel punto in cui si unisce al Mortillaro e così i lavori sono slittati mese dopo mese.
Per trovare le risorse utili a terminare i lavori è servito un accordo tra il Comune e il Commissario nazionale per il dissesto idrogeologico. Accordo che è arrivato all'inizio di quest'anno quando è stato affidato un appalto per circa 170 mila euro, alla Mondello Costruzioni di Sant'Angelo Brolo (Messina).
I lavori sono stati consegnati il 22 febbraio scorso e dovevano essere portati a termine entro il 22 giugno. Ma una serie di ritardi hanno fatto slittare la fine delle opere di un paio di mesi. Fino a oggi.
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