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"Resto al Sud" è (anche) per gli under 56: fino a 200 mila euro per aprire un'impresa

I finanziamenti ammontano a 1miliardo e 250 milioni di euro e possono essere richiesti fino a esaurimento delle risorse disponibili. Come fare domanda

Balarm
La redazione
  • 23 marzo 2023

Contributi economici e finanziamenti fino a 200 mila euro per aprire un nuova attività imprenditoriale nel Mezzogiorno e nel Centro Italia. Nuovi limiti d'età e nuovi comuni che possono avere accesso ai finanziamenti.

Sono queste le principali novità di "Resto al Sud 2023", la misura che torna anche quest'anno per favorire la nascita di nuove imprese e lo sviluppo di quelle esistenti grazie a contributi a fondo perduto e finanziamenti bancari agevolati.

I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

CHI SONO I NUOVI BENEFICIARI
Come anticipato, la misura è stata estesa a più soggetti beneficiari e a più territori.

Inizialmente rivolta ai giovani tra i 18 e i 25 anni, poi la misura è stata estesa agli under 46 e ai liberi professionisti. Adesso si allarga ancora una volta, includendo i soggetti fino a 55 anni d'età.

La misura è stata estesa inoltre ai territori del cratere sismico, ossia nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche e Umbria) e anche alle attività commerciali e alle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
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I REQUISITI
I requisiti per poter richiedere i contributi economici di Resto al Sud sono rivolti ai soggetti che:
- hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
- sono residenti nei territori coinvolti dalla misura o si trasferiscono entro 60 giorni dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento;
- non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
- non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
- se liberi professionisti, non risultano titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda;
- non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
- hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud.

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

COME FUNZIONA E COME FARE DOMANDA
Le agevolazioni Resto al Sud sono composte da un 50% di contributo a fondo perduto e 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

Per richiedere le agevolazioni di Resto al Sud basta collegarsi al sito web di Invitalia e presentare la domanda online nella pagina dedicata, seguendo le indicazioni contenute nell’apposita guida (scaricabile in pdf).

Per accedere è necessario essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE), compilare la domanda direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.

Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, viene assegnato un protocollo elettronico.

Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo. I finanziamenti Resto al Sud 2023 possono essere richiesti fino a esaurimento delle risorse disponibili.
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