MOBILITÀ

HomeNewsAttualitàMobilità

Raggiungere Trapani-Birgi sarà più semplice: come cambia l'aeroporto, ecco i nuovi servizi

Chi viaggia avrà la possibilità di potere fruire di una stazione in prossimità dello scalo così da potersi spostare con più facilità. Ma non solo: tutte le novità in arrivo

  • 12 dicembre 2023

L'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani-Birgi

Noleggiare un’auto, aspettare (a lungo) il treno e, magari, nei giorni fortunati, riuscire ad avere un passaggio dall’amico fidato che, quel giorno, è disposto a fare una levataccia (perché, si sa, i biglietti da e per la Sicilia sono cari). Questa la giornata tipo del viaggiatore che si appresta a partire per lavoro o per una vacanza.

All’orizzonte, però, sembrerebbe esserci una speranza in più: l’aeroporto di Trapani–Birgi, infatti, nel 2026, potrebbe avere una stazione ferroviaria proprio a pochi passi dallo scalo, che renderebbe, sicuramente, più semplice e agevole il raggiungimento.

Non piace il treno? Troppa folla? Niente paura: in arrivo anche il potenziamento della (già presente) stazione dei pullman nell’area “Arrivi” del Vincenzo Florio, che, nei prossimi anni, punta a diventare un aeroporto 3.0: in cantiere, infatti, ulteriori novità all’interno dello scalo, come l’area dedicata al check-in completamente elettronica e uno smistamento dei bagagli più rapido e funzionale.
Adv
Ma, andiamo per gradi, come sarà, allora, (si spera) la versione 3.0 dell’Aeroporto Trapani-Birgi? Per quanto riguarda i nuovi collegamenti ferroviari, verrà realizzato un punto di interscambio lungo la linea ferroviaria Trapani-Marsala. Questa la novità che fa parte del progetto di fattibilità per il nuovo collegamento con lo scalo “Vincenzo Florio”.

Nel dettaglio, i viaggiatori potranno usufruire di una nuova fermata tra le stazioni di Marausa e Mozia-Birgi.

«Chi viaggia, finalmente, avrà la possibilità di potere fruire di una stazione in prossimità dell’aeroporto, così da poterlo raggiungere “in modo europeo”, proprio come avviene altrove» dichiara Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società che si occupa della gestione del “Vincenzo Florio”.

«Sinora - spiega -, abbiamo avuto pochi treni e lunghi tempi di percorrenza, tanto che molti viaggiatori sceglievano il noleggio dell’auto per raggiungere lo scalo trapanese. Inoltre, il fatto che i due aeroporti di Palermo e Trapani possano essere così collegati consentirà un ulteriore sviluppo per gli scali. Era una notizia che il territorio trapanese aspettava da sempre. Una vera occasione per velocizzare i collegamenti».

Il progetto di fattibilità prevede anche la realizzazione di opere di viabilità stradale e pedonale per raggiungere l’aeroporto, ma anche un parcheggio di interscambio, con aree verdi, accessibile dalla Strada provinciale 21. I lavori avranno, inoltre, un’impronta “green”, dal momento che è prevista anche l’installazione di un impianto fotovoltaico per ridurre al minimo l’impatto energetico.

Complessivamente il finanziamento disponibile ammonta a circa 48 milioni di euro dei quali 40 a valere sul Pnrr, mentre altri 8 provenienti dal Fondo opere indifferibili. La durata dell’intervento prevista è di due anni, inclusi anche i tempi per la progettazione esecutiva.

Se, poi, non si è amanti del treno, si potrà optare per il pullman: c’è un’area già presente nella zona degli “Arrivi” del “Vincenzo Florio”, ma verrà potenziata così da poterla rendere più efficiente con maggiori corse.

Insomma, si sta guardando allo scalo trapanese con un occhio moderno. Da qui le altre novità.

«Lo smistamento dei bagagli sarà reso più funzionale e rapido – prosegue Ombra – e l’area del check-in sarà, del tutto, automatica. Ovviamente, ci sarà sempre un controllo da parte di operatori esperti, pronti ad aiutare chi non dovesse avere ancora dimestichezza con le nuove macchine».

Altra novità riguarda la cyber security: il “Vincenzo Florio”, infatti, è il primo aeroporto siciliano ad avere siglato un protocollo con la Polizia Postale, così da cercare di intervenire su eventuali interferenze provenienti dal mondo informatico.

Intanto, lo scalo del Trapanese si gode un altro successo: il superamento di un milione oltre 300 mila passeggeri nel 2023. Dopo una stagione estiva, che era riuscita a coprire il 90% del traffico dell'intero anno con 1.247.162 di transiti, anche il risultato economico, al 30 settembre, aveva mostrato un utile di circa 1,4 milioni di euro.

«Un traguardo mai registrato nella storia di Airgest che certifica la bontà del percorso industriale intrapreso volto al completo risanamento della società - conclude il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. I dati economico finanziari e quelli sul traffico sono estremamente incoraggianti, siamo soddisfatti dell’attività svolta finora, dei risultati e dell’impegno del personale e di ripagare la fiducia accordata dalla Regione Siciliana e dai soci».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI