"Qui ci rubano tutto, anche le ostie": chi vive a Borgo Nuovo ora chiede più sicurezza
Dopo i numerosi furti e atti vandalici in scuole, chiese e uffici comunali, i residenti del quartiere chiedono interventi immediati al Comune e alle forze dell'ordine

Piazza San Paolo a Borgo Nuovo
«Mentre cresce la paura dei cittadini di Borgo Nuovo – spiegano Fabio Teresi e Salvo Altadonna, rispettivamente consigliere comunale e capogruppo Pd in V Circoscrizione – abbiamo deciso di inviare al prefetto, al questore e al sindaco di Palermo, la richiesta di convocazione del Comitato per la Sicurezza Pubblica per affrontare questa emergenza. Proponiamo di attivare un’azione interforze, composta da militari, carabinieri e polizia di stato per mettere in sicurezza il quartiere e, parallelamente, istituire un tavolo per comprendere i motivi di questa deriva».
Ad essere presi di mira anche gli istituti religiosi: nella chiesa di San Paolo Apostolo, i ladri hanno fatto irruzione portando via il calice e la pisside contenente le ostie consacrate.
«Ciò che ci preoccupa – aggiungono Teresi ed Altadonna – è la frequenza con la quale avvengono questi atti e il tempo in cui sono iniziati. Quindici raid, in un solo mese sempre nella stessa scuola, per passare poi a 3 incursioni in pochissimi giorni dentro i locali dove ha sede il Consiglio della V Circoscrizione, fino alla profanazione di una chiesa.
Le risposte che ci aspettiamo e che i cittadini si aspettano riguardano da un lato le cause e dall’altro le azioni da mettere in campo per contrastare questi fenomeni. Sono giovani sbandati che rubano oggetti facilmente rivendibili al fine di comprare il crack? O sono gruppi organizzati che si muovono, per non sappiamo quale interesse, da quando sono stati annunciati i finanziamenti del fondo Caivano che porteranno circa 41 milioni di euro nel territorio di Borgo Nuovo. Soldi, questi ultimi, che non seguiranno alcuna logica di evidenza pubblica ma che saranno gestiti a livello commissariale».
Atti che si sono verificati proprio mentre a Roma si è conclusa la definizione del progetto “Caivano 2”, destinato alla riqualificazione di Borgo Nuovo (e di cui abbiamo parlato in un articolo di approfondimento)
«Dopo aver ottenuto il finanziamento del decreto Caivano, ci siamo messi subito al lavoro per cogliere questa importante opportunità riuscendo a presentare i progetti con largo anticipo rispetto alla scadenza fissata dal Governo, con le relative approvazioni degli stessi da parte della Giunta di lunedì scorso – ha spiegato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla -. Questa è naturalmente un’occasione per ringraziare il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i ministri. Adesso il piano dovrà essere definitivamente approvato dal Consiglio dei Ministri. Da quel momento, i progetti entreranno nel vivo e l’amministrazione metterà il massimo impegno per vincere questa sfida anche contro chi nelle ultime settimane ha preso di mira il quartiere con ignobili atti di vandalismo e furti nelle scuole».
In particolare, il finanziamento complessivo è di 25 milioni di euro, di cui 15 milioni già disponibili, a cui si aggiungono ulteriori fondi comunali per un totale di 43 milioni di euro.
Il piano proposto prevede circa 40 interventi, 25 finanziati a livello nazionale e il resto dal Comune, tutti gestiti dal commissario straordinario, con l'obiettivo di facilitare e accelerare l'attuazione delle misure previste.
L’intervento va effettuato entro il 31 dicembre 2027.
Si prevedono nuove abitazioni sociali con bioedilizia prefabbricata, riqualificazione dell'area parrocchiale della Chiesa San Paolo Apostolo e interventi sociali e sportivi, come la realizzazione di un nuovo campo di calcio in piazza Santa Cristina, la riqualificazione della sede della Delegazione Circoscrizionale e quella di scuole e palestre scolastiche, tra cui proprio il plesso Borsellino.
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