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Quale futuro per Grande Migliore: il negozio più famoso di Palermo ora prova a rinascere

Dopo anni e anni di lotte le cose sembrano finalmente prendere un piega positiva. Nei prossimi giorni verrà pubblicato un bando che potrebbe dare la svolta decisiva

Anna Brisciano
Collaboratrice
  • 1 giugno 2024

Grande Migliore

Grande Migliore sarà presto messo all’asta. Dopo la tanto discussa chiusura del 2012, l’ex centro commerciale più famoso di Palermo potrebbe rinascere.

Ecco tutti i dettagli. Arrivano gli anni ’90 e Grande Migliore, storico negozio ubicato in Viale Regione, diviene un grosso punto di riferimento per qualunque palermitano necessiti di un prodotto domestico. Un grande magazzino dove ogni reparto garantisce a qualunque cliente la giusta scelta. Prodotti casalinghi ed elettrodomestici.

Reparti dedicati all’informatica, al giardinaggio e ai giocattoli. Si può trovare di tutto. Inoltre, la sua posizione strategica permette a qualunque palermitano di raggiungere facilmente il negozio: si trova in un punto nevralgico, vicino al centro storico e fra l’autostrada che viene da Mazara del Vallo e quella che va verso Catania.

Arriva il 2012 e con sé il fallimento e la successiva chiusura di Grande Migliore. Sono in quasi 300 i lavoratori a rimanere senza un’occupazione che possa garantirgli una stabilità economica.
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«Mi sono ritrovata con quasi 300 persone, tutte senza lavoro. Inoltre, il centro commerciale era un’unica fonte di reddito per molte coppie, che si sono ritrovate in mezzo alla strada. Tutte persone con un mutuo sulle spalle, con figli da crescere o in età adolescenziale», dichiara Mimma Calabrò, segretaria generale del Sicet Cisl Sicilia, che da anni prova a far luce sulla vicenda e lotta per la tutela degli ex dipendenti di Grande Migliore.

Diverse le manifestazioni degli impiegati, che in seguito al fallimento del colosso palermitano fanno di tutto per difendere la propria posizione lavorativa. Nella speranza che l’edificio non venga vandalizzato e nell’attesa che subentri qualcuno c’è anche chi fa dei turni per salvaguardare la struttura.

Dopo anni e anni di lotte le cose sembrano finalmente prendere un piega positiva. Nei prossimi giorni verrà pubblicato un bando per la messa all’asta dell’immobile.

«A seguito di un incontro fra i sindacati e i curatori fallimentari, ci è stato assicurato che verrà inserito nel bando una clausola, secondo la quale verrà considerata maggiormente soddisfacente l’offerta da parte dell’impresa che si impegna ad assumere il maggior numero di lavoratori», afferma l’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti.

Una vendita, dunque, che non ha come scopo solo quello di ridare vita ad una grande struttura, ma anche quello di restituire un futuro a diversi impiegati al tempo rimasti senza lavoro, creando allo stesso tempo nuove opportunità per i giovani palermitani, dal momento che sarà necessaria anche l’assunzione di nuovi lavoratori.

«L’auspicio è che, tra gli ex dipendenti che non hanno ancora trovato un lavoro, vengano assorbiti quanti più operatori possibili e che il bene venduto consenta a questi di recuperare molti degli stipendi andati persi in quel periodo», aggiunge Mimma Calabrò.

Al momento l’immobile necessita di diversi lavori di ristrutturazione poiché è in stato di abbandono da diversi anni. La parte relativa ai parcheggi invece si deve completare.

Successivamente alla vendita l’edificio rimarrà probabilmente un centro commerciale. A proposito si è espresso Giuliano Forzinetti: «La convezione urbanistica attuale impone determinati standard. Chi partecipa sa che concorre per una struttura di oltre dodici mila metri quadri coperti con annessi parcheggi.

Dunque, la sua naturale vocazione è quella di essere un nuovo centro commerciale». Il bando per la prima asta verrà pubblicato fra qualche giorno e l’offerta minima sarà di oltre venti milioni di euro.

La speranza è che ci siano diversi partecipanti già dalla prima asta.

Successivamente ci sarà un’interlocuzione con l’amministrazione al fine di attivare la convezione. In seguito verrà stilato un cronoprogramma per ridare la struttura il prima possibile alla città e ai palermitani.

La richiesta per il bando verrà pubblicata sul sito del tribunale e sui portali previsti dalla normativa delle aste giudiziarie. Ulteriori indicazioni verranno fornite in seguito.
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