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Pupi, installazioni, spettacoli e magie: la "Macchina dei Sogni" risveglia Palermo

Tra il monastero di Santa Caterina e piazza Bellini con spettacoli e opere site specific: il festival di tre giorni del puparo Mimmo Cuticchio quest'anno arriva fino al Papa

  • 31 maggio 2018

Il puparo Mimmo Cuticchio

Le avventure e le disavventure, gli amori, i rancori, gli onori: a raccontarli sono pupi, marionette e burattini provenienti da ogni parte della Sicilia all'interno dell'antico monastero di clausura di Santa Caterina D'Alessandria di piazza Bellini a Palermo da venerdì 8 a sabato 10 giugno per "La Macchina dei Sogni", festival ideato dal puparo e cuntista Mimmo Cuticchio.

Arrivato alla sua trentacinquestima edizione, il festival è diviso in tre parti: la prima è quella al monastero di Santa Caterina, mentre la seconda si svolgerà a Roma il 27 giugno con Mimmo Cuticchio e i suoi attori in udienza da Papa Francesco.

In ultimo, dal 26 al 29 luglio la compagnia partirà da Saint-Jean-Pied-de-Port verso Ibañeta per portare in scena "La Battaglia di Ronscisvalle".

Ma andiamo per ordine: durante la tre giorni al monastero, "La Macchina dei sogni" apre le porte delle celle, del refettorio e del chiostro di Santa Caterina con una serie di spettacoli che vedono protagoniste numerose compagnie (leggi il programma completo).
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Ogni giorno, alle 11, alle 15.30 e alle 17.30 è in programma "Storie di bambole repentite e sante" uno spettacolo diretto da Mimmo Cuticchio su un testo condiviso tra gli attori/narratori e Beatrice Monroy. A tutti è stato chiesto di immedesimarsi nei sai delle monache che spesso venivano rinchiuse da bambine in convento.

Tra gli altri spettacoli compare anche "La Creazione", che va in scena in piazza Bellini venerdì 8 giugno alle 21. Si tratta di un'opera di Giacomo Cuticchio divisa in otto movimenti che ricalca la struttura della Genesi del Vecchio Testamento.

Ancora, sempre in piazza, sabato 9 giugno alle ore 21 è in programma "Non svegliate l’amore" che si basa sulle canzoni di David Riondino, eseguite con Monica Demuru, che narrano in musica "L’Ecclesiaste" e il "Cantico dei Cantici" sono due libri brevi e potenti, raccolti nella Bibbia, insieme ad altri antichissimi materiali epici e poetici.

In occasione della manifestazione verranno create anche l'opera site specific "Semina", ideata da Roberta Barraja per le scale della chiesa e ispirata ai motivi decorativi e alla policromia degli intarsi marmorei barocca del convento, e l'installazione "Fiori di Luce" di Fabrizio Lupo che trasformerà invece la piazza in un enorme giardino.

Come abbiamo già accennato il 27 giugno Mimmo Cuticchio e i suoi attori saranno in udienza dal Papa, per due motivi: consegnare il "pupo Francesco", realizzato per l'occasione, e soprattutto ricevere il messaggio di pace da portare a Roncisvalle, dove si svolgerà la terza parte del festival.

Infatti il cammino tra Francia e Spagna percorso dalla compagnia è fu teatro dell'ultima battaglia tra saraceni e cristiani, avvenuta esattamente 1240 anni fa.

Cuticchio e altri undici Pari – scelti tra intellettuali, artisti, studiosi – percorreranno "teatralmente" il tragitto che conduce alla lapide di Orlando dal 26 al 29 luglio. Una volta arrivati, Cuticchio farà risuonare il suo cunto antico sulle note del violoncello di Giovanni Sollima.

Main sponsor della manifestazione sono Banca Intesa e Fondazione Terzo Pilastro. Per ulteriori informazioni è possibile leggere il programma completo.
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