CRONACA
Prova a rinascere (3 volte) ma non ce la fa: quel parco di Palermo negato ai bambini
Vi raccontiamo la triste (e assurda) storia di un'area verde. Ripulita in più occasioni, in poco tempo torna tutte le volte ostaggio di rifiuti e ambulanti abusivi
Il parco Tiepolo Uditore a Palermo
Ma la calma è durata (molto) poco. Oggi, infatti, il Parco Uditore Tiepolo è tornato ad essere colmo di rifiuti. Proprio lì, dove, nelle vicinanze, si trova una scuola.
Diverse le lamentale da parte dei cittadini che erano soliti recarsi nell’area per una passeggiata o per fare giocare i propri bimbi: «Uno spazio su cui era stato fatto un grande lavoro e messo tanto impegno affinchè potesse essere restituito ai bambini del quartiere», racconta la consigliera del Comune di Palermo, Tiziana D’Alessandro.
Per chi non conoscesse la storia, facciamo un passo indietro: fino a qualche mese fa, le condizioni del parco rendevano difficile (se non impossibile) la sua fruizione ad area verde. Nelle vicinanze, infatti, si trovavano cassoni di immondizia, collocati lungo il marciapiede:
In seguito, dopo aver risolto il problema dei rifiuti, ho richiesto anche la rimozione di un grande cartellone pubblicitario che, oltre a oscurare la visuale, rappresentava un pericolo nelle ore serali. Proprio poco dopo l’intervento di bonifica, infatti, il parco era stato oggetto di un atto vandalico, e quel cartellone permetteva ai malintenzionati di agire indisturbati».
Un luogo che sembra non avere pace. La notte tra giovedì 22 e venerdì 23 dello scorso febbraio, infatti, il parco giochi dell’area verde Uditore Tiepolo era stato dato alle fiamme (ve ne abbiamo parlato in un nostro articolo). A domare l’incendio insieme ai carabinieri, anche i residenti. Gli stessi che avevano chiesto che lo spazio venisse riqualificato.
In seguito, la situazione era tornata alla normalità.
Nelle scorse ore, però, la segnalazione della nuova incuria in un parco tornato ad essere pieno di rifiuti e dove i bambini continuano a giocare, ma in mezzo alla sporcizia.
«Ciò è inaccettabile – dichiara la consigliera comunale -. Inoltre, dove prima c'erano i cassonetti, oggi vedo stazionare un ambulante presumibilmente abusivo, che ostacola nuovamente la visuale e aggiunge disordine all’area. E mi chiedo: perché quel cartellone pubblicitario non è stato ancora rimosso, nonostante la mia richiesta di otto mesi fa? La sua presenza continua a essere un problema, soprattutto per la sicurezza del parco nelle ore serali.
Non possiamo abbassare la guardia. Adesso, subito al lavoro per risolvere la situazione e ripristinare la dignità di questo spazio pubblico. Invito tutti a segnalare eventuali problemi. Solo unendo le forze possiamo proteggere questi luoghi per i nostri bambini».
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