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Primo siciliano sulle onde più alte al mondo, Danilo: con il surf è stato colpo di fulmine

Il colpo di fulmine per la tavola da surf l'atleta, di Palermo, lo ha avuto all'età di 16 anni. Negli anni ha messo su l'unica scuola professionistica nella costa nord siciliana

  • 15 giugno 2021

Il surfista Danilo La Mantia

La sua passione - che da anni è anche un lavoro - ha portato Danilo La Mantia ad essere il primo atleta siciliano a calvare le onde più alte del mondo che si possono provare a "domare" solo giungendo a Nazarè, in Portogallo, qui infatti possono raggiungere i 15 metri di altezza.

«La prima giornata sulla tavola - ci ha detto Danilo - e la prima onda non si scordano mai».

Il colpo di fulmine per la tavola da surf l’atleta palermitano lo ha avuto all’età di 16 anni e da allora, il rapporto con il mare e la sua potenza si è rinsaldato negli anni.

«Per la prima volta ho visto dei surfisti nella spiaggia di Magaggiari e rimasi affascinato, pensando da subito che anche io avrei voluto provare quell’esperienza.

Tutto ciò accadeva circa 20 anni fa e da allora Danilo ha fatto della passione una professione, mettendo su l’Associazione Isola Surf School Club che, dal 2011, di fatto è l'unica scuola professionistica nella costa nord siciliana i cui istruttori sono in possesso di brevetto di salvamento rilasciato dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto) e brevetto di Surf Coaching ISA (International Surfing Association).
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«Da subito ho viaggiato moltissimo, in tutto il mondo, alla ricerca delle onde più emozionanti e soprattuto dei coach internazionali più qualificati; da loro ho imparato tutto, cadendo e rialzandomi. Incontrare il giusto coach è fondamentale, soprattutto, all’inizio di questo percorso».

In questi anni il numero di appassionati di surf è cresciuto talmente tanto che Danilo è riuscito a trovare una nuova sede, più ampia, per la scuola di surf, così da offrire maggiori servizi e attività, a grandi e piccini.

«La nuova sede, che si trova a Isola delle Femmine, di fronte l’ex lido del Ferroviere, in quello che una volta era un parcheggio, sarà pronta da fine mese così da poter accogliere non solo i tanti soci già iscritti ma anche curiosi e appassionati per un confronto o scambiare quattro chiacchiere, per gli allenamenti senza dover soffrire la calca delle spiagge dei mesi estivi.

Da tre anni il surf è stato riconosciuto dal CONI come sport nazionale. La nostra è, al momento, l’unica scuola di settore che risponde ai requisiti della Federazione, siamo in tutto 5 istruttori, tutti federati; ci sono in giro istruttori che insegnano privatamente ma penso che avere di fronte una struttura che risponda a certi parametri, nazionali e internazionali, sia importante».

L’Associazione al momento conta circa 300 soci che, oltre ai corsi (pensati per diversi livelli) possono usufruire delle attrezzature, a noleggio, con prezzi agevolati.

«Dopo i lunghi e duri mesi del Covid - ci ha detto Danilo - questo sport ha avuto un incremento considerevole di richiesta, comprensibilmente con il desiderio di fare attività all’aria aperta, quindi la nuova sede, più ampia, risponde ancor meglio a questa domanda.

Per praticare questo sport non ci vogliono requisiti particolari, bisogna amare il mare, e soprattutto cadere (ci dice ridendo); il corso base, formato da 4 lezioni, serve proprio a questo, a verificare il grado di acquaticità e di predisposizione.

Le nostre lezioni, poi, si svolgono a chiamata perché sono le onde che comandano; quando ci rendiamo conto che ci sono quelle “giuste”, contattiamo gli allievi e organizziamo le lezioni che, quindi, non hanno giorni stabiliti».

Lo sport del surf, se praticato a livello agonistico, richiede anche tanta preparazione fisica, e tanto studio in giro per per il mondo.

«Viaggiare è ed è stato indispensabile; ho surfato in Australia, America, Indonesia, ovunque ci sia da provare ed imparare perché solo così si acquisisce veramente questo sport fatto di divertimento, passione e benessere. Infatti con la nostra scuola organizziamo anche viaggi internazionali, soprattuto a Bali.

Quando si cavalca un’onda si assorbe un’energia particolare dal mare ed è anche per questo che la prima onda non si dimentica mai; è il suo ricordo, unico, che ti spinge a riprovare e risentire quell’emozione.

In più il surf, essendo in pieno contatto con la natura, con il sole, la salsedine, il mare e la battigia stessa dona una straordinaria sensazione di benessere che consiglio a tutti, grandi e piccoli.

Isola Surf, inoltre, promuove il rispetto e la salvaguardia del nostro mare e delle nostre coste attraverso azioni di educazione ambientale».
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