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Prime nazionali, fiaba danzata e una grande mostra: la nuova stagione del Teatro Biondo

La stagione, che sarà presentata in occasione dell’inaugurazione di una mostra dedicata a Santuzza Calì, prende il via il 12 ottobre con tante sorprese

Balarm
La redazione
  • 20 giugno 2024

Valter Malosti e Anna Della Rosa, Natalino Balasso, Michele Di Mauro, Alessandro Haber, Pamela Villoresi

Ventisette spettacoli distribuiti tra Sala Grande e Sala Strehler, di cui 18 produzioni o coproduzioni, un progetto speciale con la coreografa Carolyn Carlson, una fiaba danzata con gli artisti di Aterballetto e una grande mostra per celebrare i novant’anni della scenografa e costumista Santuzza Calì.

Sono questi i numeri della nuova stagione del Teatro Biondo di Palermo intitolata "In volo" presentata dalla direttrice Pamela Villoresi e dal presidente Giovanni Puglisi.

La stagione, che sarà presentata alla città il 28 settembre in occasione dell’inaugurazione di una mostra dedicata a Santuzza Calì, prende il via il 12 ottobre con la restituzione del laboratorio "Motion, time, space", che Carolyn Carlson interpreterà insieme agli allievi della “Scuola di recitazione e professioni della scena” del Teatro Biondo.

A seguire, in prima nazionale, debutterà Guerra e pace di Lev Tolstoj nell’adattamento di Gianni Garrera diretto da Luca De Fusco e interpretato da Pamela Villoresi, Francesco Biscione, Raffaele Esposito, Giacinto Palmarini, Paolo Serra, Federico Vanni, Mersila Sokoli, Alessandra Pacifico, Lucia Cammalleri, Eleonora De Luca.
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«Vogliamo immaginare questa nuova stagione del Teatro Biondo – afferma il presidente Giovanni Puglisi – come un viatico per un cammino di transizione, un bagaglio di riflessioni, di parole, di immagini e di concetti che ci aiutino a traghettare il mondo verso un’epoca di più solide certezze e di rinnovato umanesimo. Il Teatro, oggi più che mai, nella nostra epoca di incertezze e di disordini, può aiutare a capire la storia e il presente, fornendo gli strumenti per leggere la realtà e per trasformarla.

Il Teatro è giudice del presente e oracolo del futuro. Con la nostra offerta culturale, attraverso il recupero dei classici e la proposta di nuove scritture, vogliamo dunque riunire la comunità intorno ai grandi temi del contemporaneo, per discuterli insieme, per pensare e condividere emozioni, commozioni e gioie».

«In questi anni – spiega Pamela Villoresi – abbiamo traghettato storie e pensieri, siamo stati “quasi eroi” in anni claustrofobici, e abbiamo affondato la nostra ricerca nelle radici della nostra cultura e del nostro cuore. Soprattutto abbiamo trascorso del tempo prezioso a Teatro e ci siamo divertiti.

È ora di spiccare il volo, di librarci nei paesaggi della cultura, oltre la cronaca, di espandere la nostra visione al di là delle mura, i confini e il conosciuto, per comprendere meglio anche la drammaticità dei conflitti che abbiamo alle porte di casa. Una nuova sorprendente stagione vi attende.

Proporremo i migliori spettacoli in circuitazione, le nostre produzioni saranno sempre attente al nuovo, al classico, alle cose belle e originali; e le nostre coproduzioni apporranno la nostra firma alle più interessanti proposte del teatro italiano e internazionale.

Le nostre programmazioni si rivolgono a tutti gli spettatori, perché tutti hanno il diritto di sentirsi a casa e di riconoscersi sui nostri palcoscenici».

Per l’assessore Maurizio Carta, a nome del Comune di Palermo, «questa stagione rappresenta un modo per alimentare la straordinaria diversità che le politiche culturali offrono alla comunità nazionale e internazionale.

Ancora una volta si dimostra come Palermo sia una città-teatro, non soltanto per la sua produzione artistica e per la reputazione straordinaria nel contesto culturale, di cui il Biondo è uno dei cardini, ma perché nelle sue modalità essa stessa è città-teatro. È importante dunque che il teatro non soltanto interpreti il massimo della produzione artistica ma anche che, in qualche modo, si faccia promotore di questa sensibilità, di questa passione, così che ognuno di noi, con il proprio corpo, quotidianamente performi la propria teatralità nella città».

Tra le produzioni e coproduzioni spiccano: Extra Moenia di Emma Dante (in prima nazionale il 22 novembre) con Roberto Burgio, Italia Carroccio, Adriano Di Carlo, Angelica Di Pace, Silvia Giuffrè, Gabriele Greco, Francesca Laviosa, David Leone, Peppe Marino, Giuditta Perriera, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi, Daniele Savarino, Sabrina Vicari; La grande magia di Eduardo De Filippo, per la regia di Gabriele Russo, con Natalino Balasso, Michele Di Mauro; The Headlands - I luoghi della mente di Christopher Chen per la regia di Simone Ferrari & Lulu Helbæk, artisti cross mediali noti a livello internazionale per l’audacia e originalità delle loro creazioni;

Il male oscuro di Giuseppe Berto nell’adattamento di Giuseppe Dipasquale, che dirigerà i protagonisti Alessio Vassallo e Ninni Bruschetta; Thérèse di Stefano Ricci con Donatella Finocchiaro, che racconterà il disagio contemporaneo a partire dal celebre romanzo naturalista Thérèse Raquin di Émile Zola; Terra matta di Vincenzo Rabito nell’adattamento e con l’interpretazione di Vincenzo Pirrotta; Mille modi per dire ti amo di Neil LaBute nella messa in scena di Luca Mazzone con Roberta Caronia; Il calapranzi di Harold Pinter per la regia di Roberto Rustioni con Dario Aita e Giuseppe Scoditti;

Memorie di una schiava di Wilma Stockenström nella messa in scena di Gigi Di Luca con Pamela Villloresi e il griot africano Baba Sissoko; la favola farsesca in musica Un giorno la formica con Paride Benassai, Eugenio Mastrandrea, Mario Incudine. Per il teatro-ragazzi è prevista un’originale commistione tra parola, musica e danza: Stravaganze in sol minore di Toti Scialoja, regia e coreografia di Francesca Lattuada con la danzatrice di Aterballetto Vittoria Franchina e il basso-baritono Piersilvio De Santis.

Anche nel corso di questa nuova stagione il Teatro Biondo dedicherà particolare attenzione alla drammaturgia siciliana, portando in scena Di giorno e di notte di Beatrice Monroy, regia Cinzia Maccagnano; Astolfo 13 di Giulio Musso e Federico Pipia; Like Kiribati di Giuseppe Provinzano, terzo capitolo della Trilogia della crisi;

Ultimafata di Chicca Cosentino da Elsa Morante; Dialogo di una prostituta con un suo cliente di Dacia Maraini; Ma perché è sempre Natale? dall’omonimo romanzo di Rosemarie Tasca D’Almerita, adattamento e regia Ferrante/De Grandi.

Tra le ospitalità, arriveranno tra gli altri: La coscienza di Zeno di Italo Svevo, regia di Paolo Valerio con Alessandro Haber; Antonio e Cleopatra di William Shakespeare, uno spettacolo di Valter Malosti da lui stesso interpretato insieme ad Anna Della Rosa, Danilo Nigrelli, Massimo Verdastro; Sarabanda di Ingmar Bergman per la regia di Roberto Andò, con Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi; Franciscus - Il folle che parlava agli uccelli di e con Simone Cristicchi; Cassandra di e con Elisabetta Pozzi; L’incarico di Raymond Carver, adattamento e regia Luca Bargagna, con Silvia Ajelli e Arturo Muselli.
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