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Potatura estrema o abbattimento: cosa è successo al grande ficus di Villa Sperlinga

Le operazioni sono state eseguite dal personale di Villa e Giardini del Comune di Palermo su un grande esemplare di ficus microcarpa. Ecco cosa è accaduto

Federica Cortegiani
Giornalista pubblicista
  • 24 febbraio 2021

Il ficus microcarpa di Villa Sperlinga a Palermo

Ricordiamo tutti la tristezza nell'assistere impotenti alla notizia dell'abbattimento di uno degli alberi simbolo di Palermo, quello storico esemplare di Alianto all'interno della Chiesa dello Spasimo che è stato abbattuto lo scorso aprile 2020.

Un giorno triste, anticipato da diversi mesi di annunci e di speranze. Poi la "condanna a morte" arrivata con quell'operazione, resa necessaria per il rischio "estremo" di crollo che era stato individuato dalle analisi effettuate dai tenici dell'Università insieme alla Sovrintendenza ai Beni Culturali.

Le operazioni di dismissione erano state realizzate dal personale di Villa e Giardini del Comune di Palermo. Personale che anche in questo caso è protagonista di un altro intervento.

Ci troviamo a Villa Sperlinga, il grande spazio verde di piazza Unità D'Italia. Questa volta, però, nonostante le immagini a prima vista possano apparire come un altro colpo al cuore, non siamo di fronte a un abbattimento, bensì davanti a un intervento di messa in sicurezza.
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Un taglio estremo e radicale quello che gli addetti al verde dell'amministrazione comunale hanno dovuto eseguire su un grande esemplare di ficus microcarpa che era stato danneggiato dal maltempo delle settimane precedenti.

«Il maltempo di qualche settimana fa ha spezzato una grossa branca dell'albero - ci spiega Concetta Amella, consigliere comunale del Movimento5Stelle a Palermo -. Il ficus è stato così ridotto all'osso per il timore che danneggiasse persone e cose».

«Occorre compiere test e verifiche su tutti gli alberi della villa - aggiunge -. Ne vale della salute degli stessi e dell'incolumità di quanti quotidianamente frequentano l'area verde.

Basti ricordare che nello scorso mese di giugno, sempre a causa del maltempo e delle forti raffiche di vento, si era verificato un episodio analago a carico di un albero di pino».
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