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Pizza, birra e poi il campionato di basket: i Mannara Dogs come in "Voglia di vincere"

Un gruppo di amici palermitani di vecchia data fonda una squadra di pallacanestro, i "Mannara Dogs", e dopo 20 anni si catapulta in un campionato dilettantistico

  • 6 marzo 2020

I "Mannara Dogs"

Metti in campo dodici “vecchie” anime dalla profonda indole cestista e il gioco è fatto: lo sport non è (solo) una questione per giovani.

Un gruppo di amici palermitani di vecchia data, accomunati dalla passione per il gioco del basket, si ritrova dopo 20 anni catapultato in un campionato dilettantistico riconosciuto dal Coni. Tutto nasce dalla classica “partitella” del mercoledì sera, una scusa come un'altra per riunire ex giocatori di basket, inizialmente più interessati al “dopo partita”, pizza e birra tra amici che non allo sport in sé.

Solo che, grazie ad una foto di queste “vecchie glorie” del parquet postata sui social, è nato è un appuntamento fisso e un impegno più consapevole, fino a che l’attuale capitano della squadra, Dario Schifani, non ha deciso di trasformare quella goliardia tra amici in vera e propria competizione, iscrivendo la squadra al campionato dilettantistico “Uisp” (Unione italiana sport per tutti), con tanto di logo, soprannomi e completini.

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Come fossero dei supereroi delle figurine panini, di una rosa di 24 persone tesserate, nella squadra i 15 convocati a scendere in campo con la maglia dei “Mannara Dogs” sono: Dario Schifani (alias “Drone – il Cap” maglia n. 10), Giorgio Trupiano (alias “Trupi” maglia n. 9), Federico Fabbricatore (alias “Chico" maglia n. 8), Gabriele Cuccia (alias "Papà" maglia n. 14), Nicola Andò (alias "Nick la roccia" maglia n. 33), Angelo Averna (alias “Pipo” maglia n. 7), Michele Barbera (alias "Bomber" maglia n. 22), Fabio Cutugno (alias "Cut" maglia n. 1), Marco Donato (alias "Viking maglia n. 34), Guglielmo Inglese (alias "Gulla"maglia n. 20), Edoardo Gillombardo (alias "Giamba" maglia n. 31), Dario Inzerillo (alias "Rocco" maglia n. 4), Simone Vitale (alias "Cucciolo" maglia n. 6), Cosimo Rando (alias "Mino" maglia n. 17) e Gioacchino Munna (alias "Il Dragone" maglia n. 11).

«Abbiamo ricominciato a giocare insieme un paio di anni fa – dice il capitano Dario Schifani – e dopo il primo anno di grande disordine e improvvisazione, l’anno scorso invece abbiamo preso questa cosa con un animo più serio e propositivo, allenandoci due volte a settimana e impegnandoci in vista delle partite di campionato.

Devo dire che anche il mondo palermitano dello sport ha visto di buon occhio questo progetto, tanto è vero che per la realizzazione delle nostre divise siamo stati affiancati da alcuni sponsor locali che ci hanno supportato».

Grazie agli schemi di gioco dello “Zio”, il coach della squadra Piero Filippone, 52 anni, con la maglia n. 69, laureato in scienze motorie e allenatore da diversi anni: quest’anno la squadra ha raggiunto buoni risultati e i ragazzi oggi sono quarti in classifica in campionato che vede coinvolte 12 squadre provinciali (tra cui quelle di Bagheria, Castelbuono, Misilmeri, Cinisi, Cefalù e diverse di Palermo), guadagnandosi così, girone di ritorno permettendo, la posizione di accesso ai play off che si terranno il prossimo giugno.

«Siamo la dimostrazione di un fenomeno che sta prendendo piede, quello “dei master”, ossia dello spirito di competizione ancora vivo e forte negli over di categoria - dice Giorgio Trupiano.

Esiste un mondo enorme di persone che, alle palestre, preferisce di gran lunga l’attività sportiva all’aria aperta e che rappresenta un emisfero di sportivi a latere. A qualunque età la competizione è un collante straordinario che crea unione e disciplina, e noi oggi ci ritroviamo a giocare in campo con la stessa passione e lo stesso animo che avevamo da ragazzini a 15 anni, compatibilmente alla nostra vita da adulti».

Come dei veri "Cani di Mannara" questi 12 diversamente ragazzi sono un bellissimo esempio di positività e spirito di squadra che hanno dimostrato di sapersi rimettere in gioco alla grande, ovviamente acciacchi e infortuni permettendo.

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