Palermo è "ProduttIVA": così la voglia di ricominciare è diventata virale sul web

"Il lavoro nobilita l'uomo", la frase resa nota dalla persona che ha dato vita alla teoria evoluzionistica è oggi più che mai cosa di grande rilievo, oltre che di speranza. Proprio oggi è il momento in cui cerchiamo di evolverci, di ricostruirci e lanciarci in un futuro nobile.

Dopo il lockdown dettato dal Coronavirus, un'evolozione all'insegna della crescita positiva è più che mai necessaria anche, fra gli altri, per quelle categorie che sono per certi versi il motore della catena produttiva circolare che caratterizza la nostra società: quella delle partite Iva.

Dai professionisti ai piccoli imprenditori, i titolari di partita Iva sono quelli senza orari, quelli che (delinquenti esclusi) pagano le tasse e fanno circolare il danaro sotto forma di tasse e consumi.

Per raccontare questo mondo che oggi vive con lo spettro del baratro da un lato e la voglia di rilanciarsi alla grande dall'altro, in Sicilia è nato un gruppo su Facebook dal titolo PalermoProduttIVA, che in pochi giorni di attività ha raccolto migliaia di adesioni.Dalla mente di Cleo Li Calzi e Vittorio Provenza, che in diversi ambiti hanno a che fare proprio con le partite Iva anche per le personali attività, è nato un luogo in cui chi ha voglia di lavorare affronta problemi, si ascolta e suggerisce soluzioni.

«Uno spazio nato per ch ha voglia di lavorare e confrontarsi - spiega Cleo Li Calzi, che tempo fa è stata anche assessore regionale al Turismo - una piazza virtuale in cui non c'è spazio nè per la politiche e men che mai per le polemiche o le offese. Uno spazio in cui chi vive le difficoltà di questi giorni può davvero essere utile per gli altri».

È così che un imprenditore ha trovato l'esperto di finanziamenti per poter riavviare l'impresa o anche un grafico ha messo a disposizione la sua professionalità per lanciare proprio una delle campagne del gruppo, con l'idea che il lavoro produce opportunità e quindi crescita.

«Non è un caso che il gruppo sia stato aperto il primo di Maggio - continua Cleo Li Calzi - la giornata in cui si celebrano le fatiche del lavoro. Crediamo che tante cose si debbano ricostruire e che sia anche il momento per dare nuove forme alle energie da mettere in campo. Con il confronto e un'idea comune di sviluppo, altrimenti si resta soli con i propri problemi».

Solidarietà e rilancio dell'economia, idee e professionalità, tutto ciò che accumuna chi crede che la vita sia bella proprio perché dietro ci sta, sacrificio, lavoro e dedizione. Sarà un caso, ma il gruppo si sta già diffondendo in mezza Italia.