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Palermo dice addio a Nandhouse: il dj che inventò i party del mercoledì ai Chiavettieri

Ferdinando Napoli, 50 anni, è morto a seguito di un delicato intervento chirurgico. A Palermo in tanti lo ricordano per le sue serate organizzate in giro per la città

Balarm
La redazione
  • 2 luglio 2024

Ferdinando Napoli, in arte Nandhouse

Il popolo della movida notturna è a lutto a Palermo. È morto all'età di 50 anni Ferdinando Napoli, ma per i palermitani era Nandhouse, uno dei dj più famosi della città e non solo. Molti lo ricordano per i party del mercoledì ai Chiavettieri.

L'artista è morto ieri, lunedì 1 luglio, a causa di una complicazione seguita a un intervento chirurgico per una dissezione dell'aorta. L'operazione era stata eseguita qualche giorno fa ma da allora Ferdinando non si è più ripreso.

Una vita trascorsa davanti alla consolle, la sua. Lui che già da piccolo amava mettere musica e suonare per fare divertire la gente. Ha iniziato a fare il dj molto giovane, nel 1989, poco più che adolescente. Seguono anni pieni di esperienze, feste e party. Nandhouse comincia ad avere un grande seguito soprattutto tra i giovani.

Tra la fine degli anni Novanta e i Duemila, iniziano le collaborazioni con i gruppi siciliani che organizzano eventi in tutta l'isola, affiancando i Dj più noti di sempre come Franco Moiraghi, Claudio Coccoluto, Tony Humpries e molti altri.
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I palermitani lo ricordano soprattutto per i "party" del mercoledì ai Chiavettieri, una delle zone più frequentate della movida cittadina.

«Grazie ad una tua idea avevamo dato vita a qualcosa che in questa città nessuno aveva il coraggio di fare! “The Party” è stata una tua intuizione geniale e sono orgoglioso di averla sviluppata assieme a te». Lo ricorda così Gabriele Calandrino.

«La gente - scrive sui social - all’inizio era scettica ma alla fine non ha potuto che constatare di persona quanto in realtà fosse bell. Il giovedì era sempre bello leggere le tue riflessioni sulla serata e si vedeva quanto fossi felice ed orgoglioso.

Avevamo un sacco di progetti in testa - continua - perché sei sempre stato un vulcano di idee ed un genio visionario che aveva semplicemente voglia di dare della “buona musica “ alla nostra città! Mi manchi e mancherai a tutti… ciao Frate ( come mi chiamavi sempre tu) … eterno amico, dj, artista».

Di recente era riuscito a imporsi anche nella "capitale della musica elettronica e della movida notturna, Ibiza.

«Ho avuto la fortuna di averti conosciuto da piccolo - scrive sui social il suo migliore amico, Piero Ceraulo - Siamo stati sempre legati nel bene e nel male. Quante risate, quante cose insieme (tutto) e adesso ti sei permesso di lasciarmi senza nemmeno salutarmi. Questa non te la perdono.

Spero un giorno di rincontrarti - prosege -, accussì mu spieghi tu perché te ne sei andato così presto. Non si fa così. Ancora dovevamo spaccare il mondo, ma il destino crudele non l’ha permesso. Ti amerò sempre amico mio».

Da martedì 2 luglio il feretro di Ferdinando Napoli si trova alla camera mortuaria del Policlinico di Palermo. I funerali si svolgono mercoledì 3 luglio, alle roe 11.00, alla chiesa di Sant’Orsola.

Gli amici hanno anche avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia.
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