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Palermo benedice i suoi cuccioli: per San Francesco giochi ed eventi dedicati a "loro"

Un giorno intero dedicato a gattini e cuccioli - ma anche ai grandini - e alla loro "benedizione" in onore del santo che più a loro era legato, San Francesco d'Assisi

  • 4 ottobre 2019

Anche gli animali ricevono la santa benedizione: ogni anno in occasione della festa dedicata al fratello degli animali per eccellenza, San Francesco d’Assisi (che ricorre il 4 ottobre) i nostri amici animali, domestici e non, chinano il capo per ricevere la benedizione in nome del loro protettore.

Ogni anno, infatti, in tantissime piazza, chiese e canili d’Italia si celebra la festa dedicata al patrono d’Italia e fratello degli animali che dopo aver abbandonato la sua vita adagiata per iniziarne una fatta di penitenza e solitudine in totale povertà, ha dedicato la sua esistenza terrena anche alla cura e alla protezione degli animali.

Una delle benedizioni è organizzata dal'associazione Amici degli Animali di Palermo e si svolge nell'area sgambatura cani di Villa Trabia, domenica 6 ottobre dalle 10 alle 13 (scopri di più sull'evento).

Il programma della mattinata prevede il servizio adozione di cani e gatti, la consegna degli attestati di sensibilità a chi ha adottato o salvato un animale nel corso dell’ultimo anno, la benedizione degli animali presenti da parte di un padre spirituale e il volo liberatorio e simbolico di circa 100 colombe bianche.
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La celebrazione religiosa è diventata una ricorrenza fissa anche per il Rifugio del Cane Abbandonato della Favorita di Palermo che, ogni prima domenica del mese di ottobre, apre le porte del rifugio ai fedeli accompagnati dai loro amici a quattro zampe che, insieme ad i cani ospiti del rifugio, riceveranno la benedizione da parte del prete occorso per l’occasione (scopri di più sull'evento).

«È una ricorrenza che festeggiamo ormai da 15 anni – dice Mary De Luca, volontaria del rifugio – e anche questa domenica mattina, alle 11.30, apriremo i nostri cancelli a tutti i fedeli che vogliano far ricevere al proprio animale la benedizione del prete».

In tanti sono i fedeli che partecipano e che ogni anno si riuniscono tutti insieme in preghiera al rifugio, ognuno con il proprio fidato animale domestico al seguito (qualcuno anche insolito): non solo cani e gatti, ma anche tartarughe, pappagalli e perfino chi porta i suoi porcellini d’india. Dopo aver recitato l’omelia, è il momento di chinare il capo e di ricevere la benedizione.

«Ogni anno il rifugio ospita circa 100 persone con i propri animali che vogliono ricevere la benedizione per i loro cuccioli – continua la volontaria – e negli anni passati è capitato anche che, alla fine della mattinata, qualcuno che era venuto non accompagnato abbia adottato un cucciolo, portandolo con sé dopo la messa».

Non solo Francesco: Padre Antonio, che esercita nella parrocchia di San Francesco di Paola (in piazza San Franesco di Paola a Palermo) ha celebrato una messa speciale in occasione della festa di Sant'Antonio Abate che si svolge a gennaio, in chiesa sono entrati cani, gatti e coniglietti.
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