CRONACA
Palermo avrà un nuovo parco, grande 4 volte il Foro Italico: dove e quando nasce
Il Consiglio comunale ha dato il via libera agli espropri dei terreni privati. La vasta area abbandonata rinascerà tra sentieri verdi e alberi: ecco come sarà
Il rendering del futuro Parco Villa Turrisi (foto da gruppo Facebook Parco Villa Turrisi)
La zona, a pochi passi dal Parco Uditore, si prepara, infatti, a diventare un polmone verde grazie alla scelta del Consiglio comunale di apporre i vincoli espropriando i terreni. Ma cosa vuol dire?
Gli spazi verdi di proprietà privata, all’interno di Villa Turrisi, verranno espropriati. Il Consiglio comunale, infatti, è sceso in campo con una seconda delibera, dopo la variante urbanistica approvata nel 2021.
Les jeux sont faits allora? I giochi sono fatti? Non proprio. Per vedere il nuovo volto di Parco Villa Turrisi, infatti, dovremo attendere un po’, dal momento che le gare per l'aggiudicazione dei lavori dovrebbero partire entro il 31 marzo 2026: pena la perdita dell'intero finanziamento di 5.200.000 euro del PNRR.
Ma cosa prevede, allora, il nuovo restyling?
Come vi abbiamo anticipato in un nostro articolo, nell'area del futuro Parco, verranno piantati alberi e arbusti per creare zone d'ombra dove ripararsi dal sole, anche a servizio di piste ciclabili e percorsi pedonali. Spazio anche alla mobilità (sempre sostenibile) con delle fermate degli autobus “green”. Verrà, infatti, proposta all’Amat, l’azienda che si occupa del servizio di trasporto pubblico a Palermo, la realizzazione di soste verdi lungo il perimetro del Parco, così da non garantire, soltanto, una zona d’ombra ai passeggeri, ma anche la ritenzione dell'acqua piovana, il rifornimento di spazi verdi e, perché no, uno spazio di socializzazione.
Il progetto prevede anche la realizzazione, all'interno del Parco di Villa Turrisi, di un corridoio verde e di una pista ciclabile. Il corridoio ecologico, per le sue caratteristiche, sarà progettato per preservare le specie animali e vegetali che vivono nell’area. Particolare attenzione, a tale scopo, sarà fornita alla realizzazione di una recinzione che consenta il passaggio della fauna selvatica. Sarà, poi, realizzato un impianto di illuminazione e l’area del Parco verrà parzialmente recintata.
Non mancheranno aree pic-nic, percorsi attrezzati per lo sport nella parte di parco esterna alla Green-way, che verrà lasciata libera alla fruizione h24 senza recinzioni ad eccezione di un campo sportivo polifunzionale, e un parco giochi per bambini. Infine, ci saranno anche aree per la connettività WiFi gratuita, panchine, fontanelle per l’acqua potabile e servizi igienici.
Il parco sarà dotato di uno spazio recintato dedicato ai cani. «Palermo avrà un nuovo parco urbano: l'area di Villa Turrisi - spiega il consigliere comunale e presidente della Commissione Urbanistica, Antonio Rini - diventerà un polmone verde grazie alla scelta del consiglio comunale di apporre i vincoli espropriando i terreni.
Una scelta di straordinaria importanza e sostenuta con convinzione dalla Commissione Urbanistica: di fronte al rischio di ulteriore consumo del suolo o di speculazioni, la commissione e il consiglio comunale hanno fatto sentire la propria voce consentendo la nascita di un parco urbano che cambierà il volto di una porzione della città.
Grazie ai vincoli espropriativi per la realizzazione di verde, scuola e un asilo nido, apposti con la deliberazione di oggi, uno spazio pubblico a disposizione di famiglie e bambini».
«In qualità di componente della commissione urbanistica, ho espresso il mio voto favorevole all'approvazione dei vincoli sul Parco Villa Turrisi, un importante passo verso la salvaguardia del nostro territorio e del suo patrimonio verde storico» aggiunge la consigliera Tiziana D'Alessandro.
L'attuazione di tali vincoli è cruciale per garantire alla comunità la realizzazione di un ampio parco, contribuendo così alla tutela dell'ambiente e alla promozione di uno stile di vita più sostenibile e salubre per le generazioni future. Inoltre, desidero esprimere la mia soddisfazione per l'approvazione dell'Ordine del Giorno, da me proposto, che impegna l'amministrazione comunale a rendere immediatamente accessibile ai cittadini, soprattutto agli studenti delle scuole circostanti, il sentiero interno al Parco Turrisi attualmente chiuso da cancelli, al fine di favorire la mobilità sostenibile e migliorare la qualità degli accessi alle scuole.
Questo intervento, proposto nell'ordine del giorno, consente di anticipare il godimento del verde, in particolare per i bambini e i ragazzi che frequentano la scuola intitolata a Emanuela Loi, in attesa della completa realizzazione del Parco Villa Turrisi, prevista non prima del 2026. Questa misura compensa i tre anni di ritardo nella trattazione della delibera, offrendo un'opportunità concreta di fruizione degli spazi verdi alla nostra comunità».
«L'approvazione della delibera che riconferma i vincoli espropriativi a favore delle aree destinate al futuro Parco Villa Turrisi, a oltre 17 anni dall'approvazione della delibera del Consiglio della quinta Circoscrizione che proponeva la "realizzazione di un giardino pubblico nell'area compresa tra viale Leonardo Da Vinci e le vie Ruggeri, De Grossis, Di Blasi e Politi", concretizza un altro importante passo del percorso che condurrà alla definitiva realizzazione dell'opera», dichiarano Concetta Amella, consigliera comunale, e Simona Di Gesù, consigliera della V Circoscrizione (M5s).
«In primo luogo, doterà finalmente la V Circoscrizione di un parco che, per estensione, sarà solo leggermente inferiore a quello del Parco della Favorita e garantirà i 5.200.000 euro del PNRR necessari per la sua realizzazione, con un'impronta di eco sostenibilità e un restyling dell'intero quartiere "Passo di Rigano-Uditore".
Monitoreremo tutti i passaggi - concludono - affinché le gare per l'aggiudicazione dei lavori partano entro il 31 marzo 2026, pena la perdita dell'intero finanziamento che abbiamo provveduto a reperire».
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