POLITICA
Palermo alle urne il 12 giugno, la guida alle elezioni: dalle preferenze al voto disgiunto
Dalle 7.00 e le 23.00 si potrà andare a votare, portando con sé un documento di identità valido e la tessera elettorale. Tutti i dettagli sul giorno delle elezioni
Tra i sondaggi che si susseguono sono molti quelli, anche tra i più scafati navigatori nelle acque della politica, che sono andati in confusione, incerti su cosa fare una volta entrati nel seggio elettorale. Ma almeno sulle modalità di voto si può tentare di fare chiarezza.
Le urne resteranno aperte il 12 giugno a Palermo e in altri 27 comuni siciliani dalle 7.00 alle 23.00, e i cittadini sono chiamati a esprimere la loro preferenza per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Nelle città con più di 15mila abitanti, come nel caso del capoluogo regionale si vota anche per il rinnovo delle circoscrizioni e in caso di ballottaggio si voterà di nuovo il 26 giugno 2022.
Come riporta il sito del ministero dell'Interno, in mancanza di un documento di identificazione idoneo, l’elettore può essere riconosciuto anche da uno dei membri del seggio che conosce personalmente l’elettore e ne attesta l’identità, da un altro elettore del comune, noto al seggio e provvisto di documento di riconoscimento o grazie alla ricevuta della richiesta di rilascio della Carta d’Identità Elettronica (CIE), in quanto munita della fotografia del titolare e dei relativi dati anagrafici.
Sono ammessi al voto tutti i cittadini maggiorenni presenti nelle liste elettorali. Non può votare chi ha una pena che comporta l'interdizione dai pubblici uffici.
Per quanto riguarda le elezioni comunali a Palermo 2022 ecco chi sono i candidati e tutte le liste.
COME SI VOTA
A seconda che il Comune abbia più o meno di 15mila abitanti ci sono due diversi sistemi di voto. Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno sul nominativo del candidato sindaco o sul contrassegno della lista collegata al candidato sindaco. O ancora sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato.
COMUNI CON PIU’ DI 15.000 ABITANTI
Nei comuni con più di 15.000 abitanti si può tracciare un solo segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco prescelto.
Oppure si può tracciare un segno solo sul contrassegno di una delle liste o ancora sia sul nominativo del candidato sindaco che su una delle liste a lui collegate: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista collegata.
IL VOTO DISGIUNTO
Si può anche esprimere un voto disgiunto, tracciando un segno sul nominativo del candidato sindaco ed un altro segno su una delle liste ad esso non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
All’eventuale turno di ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco prescelto. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.
LE PREFERENZE
Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza per un candidato consigliere comunale.
Invece nei comuni con almeno 5.000 abitanti è possibile esprimere non più di due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe tratteggiate poste al di sotto del contrassegno di lista.
In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Le preferenze devono essere manifestate, esclusivamente, per candidati compresi nella lista votata.
SE SBAGLI PUOI RIPETERE IL VOTO
Secondo quanto stabilito dalla più recente giurisprudenza l’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.
Si vota anche per 5 referendum sulla giustizia. L’elettore deve recarsi da solo nella cabina elettorale, e non può quindi portare con sé dei minori.
L’ELENCO DEI COMUNI AL VOTO
Altavilla Milicia, Altofonte, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Blufi, Caccamo , Campofelice di Fitalia, Camporeale, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Chiusa Sclafani, Ciminna, Ficarazzi, Gangi, Giardinello, Isnello, Mezzojuso, Palermo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Prizzi, San Cipirello, Santa Flavia, Trappeto e Valledolmo.
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