ARTE E ARCHITETTURA

HomeNewsCulturaArte e architettura

Ora che è venduta le istituzioni la vogliono: che fine farà villa Alliata di Pietratagliata?

Dopo quasi vent'anni di abbandono, l'intervento del Fai e le polemiche dei palermitani la villa è stata battuta all'asta: ora che qualcuno l'ha presa la Regione la rivuole

Balarm
La redazione
  • 26 marzo 2018

Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Qualcuno l’ha comprata: villa Alliata di Pietratagliata a Palermo, finalmente, è stata battuta all’asta e, per l'occasione, le istituzioni tornano a parlarne.

La villa monumentale versa in condizioni di degrado da diversi anni, quasi venti, benché si trovi in pieno centro e benché rappresenti la Palermo di un tempo e sia considerata uno degli edifici di maggior pregio della città, simbolo della più fine architettura del diciannovesimo secolo.

Si trova infatti in via Serradifalco e, nella memoria collettiva, era la residenza del "principe mago" Raniero Alliata che vi dimorò fino alla morte avvenuta nel 1979.

Ma torniamo al presente: «Su villa Alliata di Pietratagliata eserciteremo il diritto di prelazione» ha detto l'assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi lo stesso giorno che si è tenuta l’ennesima asta pubblica in tribunale a Palermo e che però, stavolta, ha visto la villa venduta.
Adv
Era stata messa in vendita con una base d'asta di 350mila euro e anche se sembrava che nessuno la volesse (ne abbiamo scritto qui) in realtà qualcuno ha voluto approfittare del prezzo irrisorio di vendita del capolavoro architettonico neogotico.

Oggi l'assessorato può comunque far valere il diritto di prelazione: per quanto in degrado la villa è considerata un bene e pertanto è vincolata.

Chiunque l’abbia comprata, al netto dell’esito della prelazione che le istituzioni possono esercitare, dovrà eseguire i lavori di restauro sotto l’occhio della soprintendenza ai Beni Culturali.

Dal 2001 circa la villa è infatti stata abbandonata ed è diventata rifugio per vagabondi e senzatetto ma anche oggetto di continui furti tra cui fregi e complementi di arredo.

Tra atti vandalici e furti sono scomparsi - o sono stati distrutti - apparati decorativi in legno, il grande camino, le maioliche e perfino gli stemmi sulle finestre. In più naturalmente il tempo e l’incuria hanno fatto il resto del lavoro facendo crollare il crollabile.

Il video è dell'associazone "Sikeliotes".
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

I VIDEO PIÙ VISTI