LIFESTYLE

HomeNewsLifestyle

Odiati perché rubano il lavoro, sporchi e incivili: i migranti della prima ora, cioè noi

Trova le differenze: pochi minuti di racconto vedono l'Italia che discrimina separando l'essere umano in due categorie, "l'uomo civile" e "il barbaro" che parla un'altra lingua

Balarm
La redazione
  • 5 marzo 2019

Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Lino Del Fra ha vinto il Leone di San Marco alla Mostra internazionale del documentario di Venezia per "Fata Morgana": il documentario del 1962 tratta degli migranti meridionali verso il nord Italia.

Fata Morgana è un treno, il treno degli emigranti che dalle regioni del sud dell'Italia emigrano al nord per cercare una vita migliore e un lavoro. Ma la vita di un emigrante è difficile e l'integrazione è una finta integrazione. La città "dell'uomo civile", respinge l'emigrante oltre le periferie industriali negli slum per terroni, che a Milano chiamano coree.

"Le coree non sono Milano, ma certo sono Italia, non miracolata. Ai margini della città di vetro e cemento, gli emigranti di ieri diventano i coreani di oggi, simili ai profughi che hanno perso una guerra, dicono al centro degli affari".

È interessante l'insistenza sulla contrapposizione tra l'uomo civile e il "terrone", l'incivile, il barbaro che rarefà questa sua condizione solo quando "usa i guanti di gomma per lavare" e si avvia verso quella che viene considerata integrazione attraverso la rinuncia del dialetto, smettendo di gridare e gesticolare, di costruire le case "addosso alle proprie famiglie, ai panni stesi, ai bambini".

La metafora del collirio migliore usato dall'uomo civile per pulire la retina, è una sollecitazione a considerare lo sguardo non solo come funzione fisiologica, meccanica, ma come attività politica che si fa visione di una realtà complessa e stratificata, dalla quale gli occhi non possono essere distolti

Lino, all'anagrafe Pasqualino, Del Fra (1927 - 1997) è stato un regista e sceneggiatore italiano.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

I VIDEO PIÙ VISTI