AMBIENTE

HomeNewsAttualitàAmbiente

Nuovi spiragli sulla Greenway per Monreale: il sogno verde a Palermo (forse) si avvera

Un antico percorso ferroviario tra Palermo e Monreale poteva trasformarsi, ma ritardi e mancanza di fondi hanno frenato tutto. Il sogno, però, è ancora vivo

Anna Brisciano
Collaboratrice
  • 28 ottobre 2024

Un percorso in bici per la Giornata delle Ferrovie Dimenticate (foto Co.Mo.Do. - Cooperazione per la Mobilità Dolce)

Potevamo avere la nostra “via verde” ecologica da percorrere in bicicletta, ma così non è stato.

Ancora oggi si spera nella sua realizzazione. Scopriamo l’ex progetto della "Greenway" che doveva essere realizzata sulla vecchia linea ferrata verso Monreale.

A Palermo, in epoca fascista, negli anni '30, venne costruita una lunghissima linea ferrata per collegare le aree costiere all'entroterra.

Il vecchio tragitto ferroviario, che partiva anticamente dalla stazione Lolli e terminava a Camporeale, attraversava Boccadifalco, Baida, Monreale, Fiumelato, Altofonte, Santa Cristina Gela, Piana degli Albanesi e San Cipirello.

Con l'occasione vennero realizzate diverse opere ingegneristiche, tra queste acquedotti, ponti, viadotti e diversi sentieri. I lavori vennero completati ma il percorso non venne mai messo in funzione, tuttavia sono rimaste le infrastrutture.

Nonostante la sua mancata attivazione nel corso dell’ultimo secolo, risale a qualche anno fa uno degli ultimi tentativi da parte del Comune di Palermo di recuperare parte della vecchia rotaia, trasformandola in una "Greenway" verso Monreale.
Adv
L'idea, nata da associazioni di categoria come "Addio Pizzo", era quella di convertire una buona porzione di questa struttura, dotata di ponti, viadotti e sentieri, in un lungo percorso ciclo-pedonale di 12 chilometri.

La linea avrebbe dovuto avere il suo punto di partenza alla stazione Notarbartolo e il suo punto di arrivo alla ex stazione ferroviaria di Monreale.

Il disegno, dal valore di 15 milioni di euro, rientrava nella seconda fase del Pon metro e Patto per Palermo, siglato dall'ex governo Renzi nel 2016, durante il mandato dell'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Nonostante le buone intenzioni e il concorso di idee per cui sono stati spesi 300.000 euro, nel 2022 il finanziamento è andato perso: l’opera ha subìto forti ritardi, i fondi sono scaduti e la cifra inizialmente destinata al piano è stata poi impiegata in altri progetti che potessero essere realizzati entro la scadenza.

Tutt'oggi a Palermo c'è chi non si arrende e lotta affinché il Comune riprenda in mano il piano.

«Abbiamo trasmesso un'interrogazione ufficiale al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, per chiedere di rifinanziare il progetto di riconversione della ferrovia dismessa in una pista ciclabile. Al momento attendiamo una risposta», spiega il consigliere comunale e capogruppo M5S, Antonino Randazzo.

«Ovviamente - aggiunge - noi presseremo affinché il Comune lo finanzi, sperando ci sia l’interesse. Oggi ci sono le opportunità per rifinanziare il progetto, è una questione di volontà politica che spero ci sia».

La realizzazione del disegno della "Greenway" Palermo-Monreale potrebbe essere una grossa opportunità per la città di Palermo.

Diverrebbe una grossa attrattiva non solo per i turisti ma anche per gli stessi cittadini amanti del trekking e del ciclismo, affascinati dall’idea di scoprire il capoluogo siciliano dalla propria bicicletta.

La linea andrebbe, inoltre, a riqualificare delle aree poco note, dando allo stesso tempo la possibilità di muoversi in maniera più sostenibile.

Dal Comune ci arriva la notizia che forse qualche speranza di riprendere in mano il piano c’è: «Allo stato attuale non ci sono le risorse, ma il progetto è sempre di estremo interesse e inserito nelle strategie generali del nuovo piano urbanistico generale», conclude l’assessore al Centro storico, Maurizio Carta.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI