CRONACA
Nuovi arredi, aree verdi (e non solo): la rinascita della Stazione Centrale di Palermo
Non si arrestano gli interventi di riqualificazione dei punti di arrivo più importanti dell'asse ferroviario. Com'è cambiata la stazione più famosa della nostra città
Foto di Ranuncolo
Gli interventi eseguiti hanno riguardato principalmente il decoro. Il progetto ha, infatti, previsto la sistemazione delle aiuole verdi nella corte interna, con l’introduzione di nuove specie arboree prevalentemente locali, e l'inserimento di 64 posti a sedere in più, rispetto a quelli già presenti.
Sono state inserite sedute lineari in legno dalle linee morbide e continue nelle gallerie laterali, arricchite da una migliore illuminazione naturale grazie alla riqualificazione dei lucernari.
Invece, nella corte interna sono state aggiunte panche monolitiche in pietra, complete di fioriera incorporata, pensate per entrare in armonia col nuovo contesto fortemente vegetale e fornire a chiunque passi da lì un'area di sosta accogliente all'aperto.
L'assessore alla mobilità sostenibile, Maurizio Carta, dichiara: «L’intervento di riqualificazione architettonica interna e di rinnovo degli arredi e del patrimonio vegetale della Stazione Centrale di Palermo concorre ad attuare una strategia generale di rigenerazione urbana delle aree ferroviarie della città di Palermo che non solo rende le stazioni delle importanti porte di accesso o luoghi di transito, ma ne fa degli attivatori di processi più generali di qualità e sicurezza degli spazi pubblici circostanti».
Aggiunge: «Il piano di azione è, quindi, complementare alle strategie della Giunta Lagalla di riqualificare il centro storico rivitalizzando la via Roma di cui la Stazione Centrale è una porta e una testa importante».
La stazione più importante di Palermo è al momento al centro di un importantissimo progetto che riguarda la rigenerazione strutturale di cinque nuove aree della metropolitana di Palermo, fra queste c'è anche quella dell’ex scalo merci di via Emanuele Notarbartolo nei pressi della Stazione FS dell’anello ferroviario Notarbartolo e l’area concernente la fermata FS di Palermo Lolli.
Un protocollo d'intesa, che ha sancito il partenariato strategico tra il Comune di Palermo, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e FS Sistemi Urbani, nei vari campi di comune interesse.
Il fine è quello di favorire importanti interventi di trasformazione urbanistica che possano rendere il trasporto pubblico più sostenibile e migliorare anche le zone limitrofe alle aree ferroviarie, così da restituire alla cittadinanza e ai turisti aree di rigenerazione, parchi, parcheggi e servizi.
Il presidente della Commissione urbanistica, Antonio Rini, conclude: "Il protocollo d'intesa con Fs rappresenta una svolta per la nostra città perché consentirà la rigenerazione di importanti spazi urbani legati ai cantieri del passante e dell'anello ferroviario - spiega Rini - Spazi che vanno restituiti ai palermitani, i quali godranno di un nuovo sistema di trasporto pubblico sostenibile e che permetterà di lasciare a casa l'automobile".
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