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Noi siamo i picciotti di Rosalia: la lettera per Palermo di un purosangue rosanero
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera scritta da un tifoso che è anche devoto a Santa Rosalia, patrona della città che viene celebrata da 394 anni il 14 luglio
La curva Nord dello stadio Renzo Barbera di Palermo
Non c’è un connubio d’amore cosi forte per i palermitani come l’amore per Santa Rosalia e per il Palermo Calcio.
Un amore per quei palermitani veri figli di Palermo figli di questa città bella e maltrattata, a volte amara e con i suoi figli costretti a lasciarla per mancanza di alloggi, di lavoro e di tanto altro.
Ma noi veri palermitani figli della città che la amiamo visceralmente e seguiamo le sorti del Palermo Calcio dalla Curva Nord 12, dalla Curva Sud e dalla Curva Nord Inferiore e tutti i nostri fratelli palermitani sparsi in giorno per l’Italia e per il mondo dopo la delusione per la mancata promozione in serie A della squadra della nostra città: Palermo
In questi giorni prossimi, in particolare il 14 e 15 luglio, ci emozioneremo come ogni anno con quello che rimane del Festino di Santa Rosalia, la santa dei veri palermitani che davvero amano Palermo.
Quelli che non la saccheggiano, non la usano a scopi personali come fanno certi squallidi personaggi che pure la nostra Santa Rosalia oramai si è schifata di vedere.
Perciò tutti noi, con Santa Rosalia nel cuore e con il sangue rosanero, veri figli di Palermo, godiamoci quello che rimane del Festino di Santa Rosalia perché Santa Rosalia come il Palermo Calcio è dei veri palermitani non certo di personaggi che a noi ormai (e non solo a noi) fanno solo nausea.
Viva Santa Rosalia e Forza Palermo!
Firmato: uno che lascia moglie e figli a casa il sabato e tona di solito il lunedì per macinare km al seguito dei rosanero solo per l’onore di Palermo.
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