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Noemi ci svela il suo legame (magico) con la Sicilia: dai look per Sanremo alla bottarga

Una storia particolare quella della cantante con la Trinacria. Ora conta i giorni che la separano dalla sua esibizione a Salemi. I dettagli nell'intervista a Balarm

Jana Cardinale
Giornalista
  • 7 agosto 2022

La cantante Noemi a Taormina (Foto da Instagram)

È felice di arrivare ed esibirsi nella sua «Sicilia dalle grandi emozioni». Una terra che l’ha ospitata da poco, come componente di giuria alla 68esima edizione del Taormina Film Festival, e tra i premiati del Tao Awards, la serata di gala al Teatro Antico che ha chiuso la Taomoda Week, in un'edizione che ha celebrato la sostenibilità, l'empowerment femminile e la ripartenza.

Noemi ritorna, e con la gioia nella voce, penetrante, romantica e suadente al tempo stesso, racconta il suo entusiasmo per il prossimo concerto live di Salemi, in piazza Alicia, il 16 agosto, per la tappa siciliana del Noemi Tour Outdoor 2022.

Un rapporto speciale con quest’isola magica, dove è stata tante volte e dove torna sempre molto volentieri. «La mia truccatrice è siciliana doc. È di Agrigento, e mi sono affidata a lei per i miei Sanremo!».

Conta i giorni per questa performance e dice: «Ricongiungermi con il pubblico è bellissimo, tornare a vedere i visi e capire anche che piace una scaletta piuttosto che no, è un grande regalo e spero che il concerto sia un regalo per tutti loro».
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Al Taormina Film Festival la presidente di giuria era Cristina Comencini, poi c’era lo sceneggiatore Marco Borromei e il regista inglese Aleem Khan.

Per Noemi è stata una bellissima esperienza, che descrive con sospiri di profonda ammirazione: «Una cornice così bella, tra i colori, i profumi, il cibo. Mi ha lasciata senza fiato. Il teatro antico è sempre una magia e pensare che ci si esibiva già duemila anni fa è davvero struggente.

Ritorno, e sono contentissima di potermi esibire in questo contesto insieme a tutta la mia band, con una vibrazione più energica rispetto alla formazione più ridotta.

Saremo un basso, una batteria, le tastiere, io al pianoforte, la chitarra e una corista. Finalmente sembra che il Covid stia segnando delle battute d’arresto e non vedo l’ora di poter cantare per voi un’ora e quaranta in uno spettacolo che narra tutto il mio percorso fino a oggi.

Sono dodici anni dal mio primo singolo, e ora ridisegno tutto il mio cammino fino all’ultima del Festival “Ti amo non lo so dire”. Mi piace vedere che la gente la sa a memoria… Mi emoziona. Io non sono settoriale, non faccio musica per qualcuno, sono trasversale, arrivo a tutti, a chi ha una sensibilità».

Tra intimità e aneddoti, tra dolcezza e sorrisi, Noemi racconta la sua musica, espressione di una vita che «non va mai come la desideriamo. Ci sono momenti più facili e poi bisogna fare i conti con i propri limiti per riprendere là da dove ci si era persi».

«Non ho capito molto in alcuni momenti – dice – ma so che i periodi di crisi ci regalano dopo più certezze e consapevolezze, e valgono la pena di essere vissuti per capire cosa non ci piace».

La musica ha un’anima, è, forse, una cura. «Ho sempre amato la musica e ho amato il canto – aggiunge - ma c’è stato un tempo in cui mi faceva un po' paura.

Non sapevo cosa avrei fatto da grande, ma ho sempre saputo che la musica avrebbe fatto parte della mia vita. Come una grande amica. Da piccola cantavo nel coro della chiesa, a scuola, andavo a lezione di pianoforte. E vivere oggi avendola come una cosa al centro della mia vita è una bella sensazione».

Noemi è anche fan di tutta la cucina siciliana, che trova «molto avvolgente». Tra i cibi preferiti? «La bottarga. E poi l’arancino, o l’arancina – si corregge con una risata - comunque vogliate chiamare queste delizie, insomma. Per me va benissimo arancin*, ecco».

Il conto alla rovescia è già partito e presto la tappa siciliana sarà realtà, tra le atmosfere che ama, tra «la grande storia che questa terra ha e che si legge nel modo che la gente è capace di trasmettere, raccontando le cose. Nelle grandi figure della cultura che la Sicilia ci ha regalato».

Dopo Salemi il concerto si sposta a Lecce, in Puglia, a dicembre va nei teatri e poi, l’artista tra le più talentuose del nostro Paese, spera di tornare ancora qui.

Noemi, all’anagrafe Veronica Scopelliti, custode di una voce inconfondibile in grado di misurarsi con il pop, il soul, il R’n’B e il blues. Ha interpretato in oltre dieci anni di carriera brani dei principali autori italiani tra cui Vasco Rossi, Gaetano Curreri, Ivano Fossati, Giuliano Sangiorgi, Fabrizio Moro, Federico Zampaglione e Tommaso Paradiso.

Una biografia ricchissima, la sua: dopo la laurea con lode in Critica Cinematografica e Televisiva, partecipa nel 2009 alla seconda edizione di X Factor dove emerge e, con il singolo “Briciole”, scala l’airplay radiofonico e ottiene il disco d’oro. Esce ‘Sulla mia pelle’, il suo primo album di inediti, che raggiunge subito le prime posizioni della classifica FIMI.

Tra gli estratti, la prestigiosa collaborazione con Fiorella Mannoia in “L’amore si odia”, singolo multiplatino. Partecipa alla 60ª edizione del Festival di Sanremo con il brano “Per tutta la vita”, un singolo che si aggiudica il disco di platino e vince il Sanremo Hit Award Download.

Due anni dopo esce l’album RossoNoemi: nove brani inediti, tra cui ‘Vuoto a perdere’, già disco di platino, scritto per Noemi da Vasco Rossi e Gaetano Curreri.

Nel 2012 partecipa alla 62ª edizione del Festival di Sanremo con il brano "Sono solo parole", scritto da Fabrizio Moro e arrangiato da Corrado Rustici, classificandosi al terzo posto e certificandosi disco di platino.

Nel suo curriculum c'è anche una partecipazione come coach alla prima edizione di "The Voice of Italy" e ancora la presenza alla 64ª edizione del Festival di Sanremo con il brano "Bagnati dal sole", di cui è coautrice di testo e musica.

Partecipa anche alla 66ª edizione del Festival della Canzone Italiana nella sezione Campioni con il brano ‘La borsa di una donna’ contenuto nell’album "Cuore d’Artista", e durante l’estate seguente è nel cast del concerto benefico contro la violenza sulle donne "Amiche in Arena" organizzato da Loredana Bertè e Fiorella Mannoia.

"Non smettere mai di cercarmi" è il brano che presenta tra i Big in gara alla 68^ edizione del Festival di Sanremo, quando poi pubblica il suo sesto album "La luna" che vanta alcune collaborazioni importanti tra cui quella con Francesco Tricarico, Tommaso Paradiso e Giuseppe Anastasi.

Tre anni fa festeggia il suo decimo anno di carriera e a febbraio torna sul palco dell’Ariston, per la prima volta in qualità di ospite, per cantare con Irama nella serata dedicata ai duetti.

Un'altra eccezionale performance è quella dell'edizione straordinaria dell'annuale Concerto del Primo Maggio, allestito esclusivamente per la diretta televisiva, nel 2020, a causa dell'emergenza sanitaria per la pandemia di Covid-19, e lo scorso anno torna in gara al Festival di Sanremo con il brano Glicine che anticipa l’album dal titolo ‘Metamorfosi’.

Nel frattempo, la cantante romana, che ha fatto del cambiamento la sua filosofia di vita, e di lavoro, è impegnata nuovamente con Disney e diventa Ambasciatrice italiana della campagna globale "Noi Principesse Sempre", interpretando il brano Un nuovo inizio ispirato alle Principesse Disney, che invita grandi e bambini a lottare con coraggio e gentilezza per vincere le paure e realizzare i propri sogni.

Tantissime altre, e tutte di spessore, le avventure artistiche che si susseguono, e poi, per il Natale 2021, viene nominata testimonial del Christmas Jumper Day di OVS e Save the Children, firmando il maglione natalizio il cui ricavato va a sostegno dei tanti progetti che Save the Children mette in campo per i bambini in tutto il mondo.

L'ultimo Festival di Sanremo l'ha rivista in gara con il brano autobiografico Ti amo non lo so dire, che racconta il coraggio di superare la paura di prendere una posizione, di scoprire il fianco esprimendo i propri sentimenti, del cambiamento e delle sue conseguenze.

Un carico di cuore e di emozioni che, sul palco di Salemi, saranno cantati in coro da chi conosce la bellezza dei suoi testi e della sua seducente sinfonia.
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