MUSICA
Misty, tra tattoo e musica: chi è la giovane trapper siciliana che "urla" la sua identità
Una giovane voce determinata, perfezionista e in continua evoluzione, fra le poche artiste del panorama trap siciliano. Sophia Mustica si racconta a Balarm
Sophia Mustica
Una visione profonda e che si percepisce dai testi di Misty, nome d’arte di Sophia Mustica, cantante catanese di 24 anni che sotto mamma Etna esprime la sua vena e nota artistica.
Una giovane voce determinata, perfezionista e in continua evoluzione, fra le poche artiste del panorama trap siciliano, che dopo gli studi artistici intraprende il percorso di tatuatrice, oggi parallelo a quello della musica.
Un’identità musicale che racchiude i generi trap, emo punk e rock romantico, fortificata nel tempo dallo studio e dall’ascolto di musicisti che le trasmettono le vibes giuste, come Lazza, Sfera Ebbasta e Tedua.
Un’identità che prende ispirazione in primis, da amici e affetti che ha accanto o incontra durante il suo percorso. E in secondo luogo, dagli stati d’animo: gioia e tristezza alternati al tema della rivalsa personale, sempre presente nei suoi testi per centrare il tipo di comunicazione da trasmettere.
A tal proposito al suo posto, anche se con immensa tristezza, sceglierebbe quella di tatuatrice per la possibilità di mantenersi; almeno fino a quando la musica diventerà una professione.
Misty, però non si arrende e dopo il brano "Non mi basterà" del 2022 è reduce di un nuovo successo musicale: “Kitty”, canzone realizzata con il musicista milanese Edy.
«Un mix - dice Misty - che parla di una ragazza con i suoi problemi psicologici, come tantissimi adolescenti di oggi, e in generale sull’aspetto delle droghe». Canzone, al cui interno traspare sempre l’invito a «essere se stessi e apprezzarsi con tutti i problemi, le paturnie e i propri pensieri, perché spesso possono diventare qualcosa da cui trarre forza».
Una carriera artistica, dunque, che per Misty è un flusso in continuo divenire focalizzato su temi attuali e umani, oltreché senso di libertà. Sempre ponderati in studio, dove dedica una buona parte del suo tempo al beat, al top line e alla linea melodica, fino alla scrittura dei concetti; tutt'uno che contribuisce allo swag della canzone.
Ci lasciamo con la domanda: Cosa ti auguri per te stessa in futuro?
«Imparare e migliorare la qualità della comunicazione e della musica emo punk e trap», investita spesso dal pregiudizio di non essere musica e per lei, invece, specchio di un’evoluzione.
E chissà, magari a tempo debito, realizzare quel brano che la consacrerà nell'emisfero musicale come uno dei suoi beniamini.
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