Marsala e l'incubo Coronavirus: la città di mare prova a esorcizzare la paura con l'arte

Speranza. È questo che si cerca, tra le parole, nello sguardo di chi in queste ore non si ferma, per fronteggiare l’emergenza da contagio del Covid-19.

Speranza e fiducia, che tutto sarà presto solo un brutto ricordo. E oggi un pensiero sgorgato dal cuore, su input di chi quell’emergenza la conosce e la vive per dovere, diventa il simbolo dell’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala, per cui Filippo Valenza, in arte Fily Art, ha realizzato la sua opera d’arte: una gigantografia su un lenzuolo, “l’unica cosa che mi ritrovavo a casa per disegnare velocemente”.

Andrà tutto bene, con la forza di un angelo in divisa sanitaria che tiene in braccio l’Italia, ferita a morte in questo lungo momento di dolore.

«Sapevo della sua bravura, mi sono reso conto del suo talento avendo visto ciò che realizzava, sia tramite foto pubblicate sui social che nei murales dal vivo, e gli ho chiesto di fare qualcosa per il personale sanitario che opera presso l’Ospedale – dice Leo Orlando – soccorritore del 118, dipendente dell’azienda SEUS-Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria SCPA della Regione Siciliana – e lui ha colto immediatamente l’invito. In pochissimo tempo mi ha mandato la bozza e ha prodotto questo disegno che mi sembra bellissimo e portatore di un messaggio che ci dà il coraggio di cui abbiamo bisogno».Filippo Valenza ha 41 anni, e sin da piccolo, già dalle elementari, realizzava progetti artistici, gigantografie e cartine geografiche. In seguito a un periodo di lavoro presso un’azienda che si occupa di vendita al dettaglio di piante e fiori, ha iniziato a realizzare anche coreografie floreali, per passare poi all’aerografia, attraverso tutorial su you tube, da autodidatta.

Oggi, dopo alcuni importanti seminari con artisti internazionali e studi approfonditi, si occupa di tatuaggi professionali nel suo studio marsalese. Due giorni prima del disegno aveva fatto una donazione all’Ospedale, pensando agli operatori sanitari e ai loro turni massacranti “contro questa guerra del Coronavirus".

Il suo disegno è stato realizzato in un solo giorno - con un lenzuolo bianco, colori acrilici e ducotone – dalle ore 15 alla mezzanotte, senza sosta. «Spero che questo dipinto sia un messaggio di solidarietà e di buon auspicio per tutti». La gigantografia sarà posizionata nella hall del Pronto Soccorso.