SALUTE E BENESSERE
Mangia carciofi e diventi come Popeye: il padrone invernale dei campi di Sicilia
Quello che rende il carciofo unico non è soltanto la versatilità culinaria e il modo di mangiarlo, ma anche le numerose proprietà nutrizionali contenute in questo ortaggio
Le esperte e sapienti mani delle nostre nonne e bisnonne vantano hanno trattato il cacuocciolo in tanti modi, rendendolo protagonista assoluto di molte ricette: dagli antipasti con i carciofi ammuddicati, alla viddanedda, in pastella o fritti, ai primi e secondi piatti come la pasta o il risotto ai carciofi, le diverse frittatine e tortini, ai piatti unici vegetariani come l’intramontabile frittella palermitana.
Quello che rende il carciofo unico non è soltanto la versatilità culinaria, dal contrasto tra il sapore amaro delle foglie e dello stelo e il dolce del suo cuore, non è solo il modo di mangiarlo, ma anche le numerose proprietà nutrizionali contenute in questo piccolo ortaggio.
L’elevato contenuto di fibre, inoltre, lo rende utile per chi soffre di stitichezza o si trova in regime dietetico. Le fibre in esso contenute infatti, oltre a stimolare il transito intestinale, limitano l’assorbimento di zuccheri e grassi.
Ma non finisce qui: la sostanza principale contenuta nel cacuocciolo, la cinarina, oltre a donargli il caratteristico sapore amaro (soprattutto delle foglie e dello stelo in cui è presente maggiormente), è capace di abbassare i livelli di colesterolo cattivo, favorire la diuresi e la secrezione biliare.
Questa sostanza però è termolabile, per cui sarebbe ideale mangiare i carciofi crudi, per esempio in un’insalata di carciofi (crudi) e arance condita con olio, limone, aglio, prezzemolo, olive nere e pecorino o nella sua versione light senza olive e pecorino.
In ogni modo, cotti o crudi, fritti o in padella, versione vastasa o light, restano sempre un pilastro incrollabile della nostra cucina.
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