ARTE E ARCHITETTURA
ZAC: i Cantieri culturali alla Zisa ripartono dall'Arte
Apre le porte domenica 16 dicembre, in una giornata che coinvolge tutti i Cantieri alla Zisa di Palermo: ZAC sarà la nuova casa dell'Arte contemporanea
É una casa per l'arte, ma non chiamatela museo: chiamatela idea, laboratorio, recinto, territorio, spazio neutro, persino hangar - se volete - perché di fatto questo era negli anni Trenta, quando al suo interno c'erano gli idrovolanti. Per vederla, dovete aspettare fino alle ore 17 di domenica 16 dicembre: questa la data in cui ZAC aprirà le porte al pubblico.
Un acronimo che sembra preso in prestito dal mondo dei fumetti: "Zisa Arti Contemporanee", o "Zona Arti Contemporanee" - è ancora aperto un piccolo dibattito in merito al nome definitivo - si trova dentro i Cantieri culturali, in uno spazio che nuovo non è, che per molto tempo è rimasto inutilizzato, pensato molti anni fa come sede del Museo d'Arte Contemporanea della città di Palermo.
Ad aprirla ufficialmente saranno 80 giovani artisti, dal nostro Gianni Cipriano a Rori Palazzo tanto per far due nomi, (QUI è POSSIBILE SCARICARE LA LISTA COMPLETA) selezionati dal Comitato Scientifico appositamente creato per il progetto ed in carica fino alla fine di dicembre 2013, composto da Alessandro Bazan, Daniela Bigi, Francesco De Grandi, Gianna Di Piazza, Eva di Stefano, Paolo Falcone, Luciana Giunta, Francesco Pantaleone, Antonella Purpura, Alessandro Rais, Sergio Troisi ed Emilia Valenza.
Prima iniziativa in programma è "Artisti per ZAC", azione perfomativa in cui gli artisti sono invitati per tre mesi alla condivisione dello spazio, sempre seguendo quel lunghissimo filo conduttore che solo Palermo sa essere. Dal 16 dicembre al 15 marzo sarà possibilie visitare i laboratori del progetto tutti i giorni, dalle 18 alle 20; dal 16 marzo al 16 giugno sarà invece in mostra l'opera realizzata. «Spacchettiamo ZAC e cominciamo a farlo vivere - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Francesco Giambrone - all'interno di un progetto più grande per i Cantieri, volano per la vita culturale, economica e produttiva della città».
Il legame con la città riveste un ruolo fondamentale: a ZAC è anche collegata PaZac, piattaforma creativa presentata dal Collettivo Panap, che riprende il tema del work in progress avviato da ReOpenPalermo, per legare eventi, persone, artisti e cittadini Si tratta di una piattaforma web, che racconta e incontra gli artisti che lavoreranno dentro la galleria e utilizza come strumento il QR code.
Il nuovo spazio si inserisce per cooperare con le altre istituzioni presenti nell'area, fatta di ex capannoni industriali, che ha sempre alle spalle lo sguardo vigile - e storico - del Castello della Zisa: il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Goethe Institut, l'Institut français e l'Istituto Gramsci. La giornata di domenica 16 dicembre coinvolge tutti, per una serie di iniziative (SCARICA IL CALENDARIO COMPLETO) che accompagneranno i visitatori dalla mattina alla sera, tra cui non possiamo non segnalare la visita al cantiere aperto per il restauro della Torre del Tempo di Tadini, guidata da Giuseppe Basile, in programma dalle ore 13.
Tanti i numeri legati al progetto di recupero, operato di concerto con Amia e Amia SM, che hanno creato uno spazio che sarà climatizzato e dotato di rete wi-fi: al termine dei lavori sono state portate via 169 tonnellate di rifiuti, sono stati recuperati 1.500 chili di legno e 21 tonnellate di ferro, messi a disposizione degli artisti6. Il tutto per 6 mesi di lavoro, in uno spazio dai grandi confini (la cui apertura è dedicata allo scomparso Andrea Di Marco) che, senza mai dimenticare il suo passato, è fermamente intenzionato a proiettarsi verso il futuro.
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